Roma, torna l’emergenza criminalità. Due omicidi in pochi giorni. Esecuzioni dalla dinamica simile. Giovedì un tavolo per la sicurezza.
Vietato sbagliare. Questo l’imperativo a Roma. Due omicidi in pochi giorni: prima un 14enne al capolinea della Metro C, poi un 33enne di Corviale. Stesso metodo, diverse conseguenze su cui si sta indagando. Quello che conta è il modus operandi. Entrambi esecuzioni, omicidi freddi, istantanei, senza apparente motivo. È chiaro che le ragioni sono molteplici dietro quelli che sembrano regolamenti di conti: spari dalle auto in movimento.
Le supposizioni, tuttavia, hanno bisogno di risposte: un tavolo sulla sicurezza pubblica e l’emergenza criminalità è quello di cui c’è più bisogno. Quantomeno per ricapitolare la situazione. La prima data utile è il prossimo giovedì: saranno presenti i massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine più il Campidoglio con i vertici. Segno che la falla non sarebbe soltanto a livello sociale, ci potrebbero essere anche delle ripercussioni politiche.
Roma, emergenza criminalità: convocato il Comitato per la sicurezza pubblica
Fondamentale capire come agire da qui alle prossime settimane. L’ipotesi è una riorganizzazione del crimine organizzato come accadde nel 2023 al Quadraro: il riferimento è piuttosto chiaro così come le prossime mosse da attuare. Il Prefetto Lamberto Giannini non torna indietro: convoca tutti per esaminare il contesto e i numeri.
Dati che dovrebbero servire come cartina tornasole per cercare di comprendere quel che sta succedendo, a cosa stiamo assistendo e soprattutto quel che attende una città come Roma. Le operazioni ad Alto Impatto hanno dato i propri frutti, ma evidentemente non bastano. Una parentesi anche su questo diventa necessaria affinché i rischi non siano al di sopra delle possibilità.