Una discoteca abusiva che agiva dietro la copertura di un’associazione culturale scoperta dalla Polizia di Stato nel quartiere Tor Fiscale.
Le indagini
Nell’ambito dei controlli di natura amministrativa, che la Divisione specializzata della Questura di Roma, insieme ai Distretti e ai commissariati dislocati sul territorio, opera quotidianamente, gli agenti del commissariato Appio, diretto da Pamela De Giorgi, da alcuni giorni tenevano sotto osservazione un capannone sito in via di Torre Branca adibito ufficialmente ad Associazione Culturale, gestito e frequentato prevalentemente da cittadini sudamericani.
Il blitz
Il controllo è scattato alle 2 circa della notte tra venerdì e sabato. Gli agenti si sono trovati davanti una vera e propria discoteca con musica ad alto volume, luci stroboscopiche e gente che ballava.
Le uscite di sicurezza erano bloccate con dei chiavistelli ed in alcuni casi, davanti alle stesse, erano posizionati i divanetti.
Dal lungo bancone del bar venivano venduti alcolici. In particolare la birra veniva acquistata dai “clienti” non in singole lattine ma in casse, ovvero in confezioni da 24 pezzi.
Nel bagno delle donne è stata sorpresa una ragazza che stava assumendo cocaina. Varie dosi dello stesso tipo di stupefacente, circa 12 grammi, sono state rinvenute in terra in varie zone del locale.
Nessuna delle persone che al momento del controllo stavano lavorando era in regola con la vigente normativa e tutti hanno dichiarato di trovarsi lì a “titolo di amicizia”.
Violate tutte le normative anti-covid: nessuno dei presenti indossava la mascherina e non era previsto nessun controllo del green pass.
I provvedimenti
Sul momento i poliziotti hanno adottato la chiusura provvisoria per 5 giorni del locale, apponendo all’ingresso il relativo cartello, e sanzionato l’intestataria dell’associazione culturale. Si sta valutando, inoltre, un provvedimento di sospensione temporanea della licenza ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. da parte del Questore.