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Roma dice no al termovalorizzatore: oltre 200 tra cittadini e associazioni in protesta davanti la Regione

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cittadini e associazioni protestano per il termovalorizzatore a Roma

Com’era prevedibile, la decisione del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di dotare la città di un termovalorizzatore ha dato vita ad un vero e proprio dibattito, tuttora molto acceso. Il provvedimento è stato comunicato da Gualtieri stesso lo scorso 20 aprile, a seguito della riunione sulle gestione dei rifiuti e sul piano industriale di Ama. 

Al momento una comunicazione ufficiale circa il luogo nel quale verrà istallato il termovalorizzatore non c’è ma tra i luoghi maggiormente papabili per la sua realizzazione troviamo Santa Palomba, località al confine con Pomezia. 

La protesta dei cittadini alla Regione Lazio

Ora, la decisione non è piaciuta al sindaco pometino Adriano Zuccalà  che a riguardo si è espresso in modo critico mentre il sindaco di Albano Massimiliano Borelli ha optato per una strada maggiormente neutra.

Tuttavia oggi sono le persone che vogliono far sentire la propria voce, come testimonia la presenza di oltre 200 tra cittadini ed associazioni davanti alla presidenza della Regione Lazio per manifestare il loro dissenso circa la decisione del primo cittadino. La grande manifestazione organizzata da cittadini e associazioni contro il termovalorizzatore a Roma ha avuto luogo oggi, 22 aprile a partire dalle ore 10.30.

I motivi del dissenso

In particolare, i motivi della protesta hanno a che vedere con la gestione dei rifiuti, ancora basata sulla logica di discariche e inceneritori che invece avrebbero dovuto essere dismessi ormai da tempo. Le associazioni di ambientalisti protestano contro lo sversamento di milioni di tonnellate di rifiuti a pochi passi dai quartieri abitati, che potrebbe causare seri danni sia all’ambiente sia alla salute pubblica. Inoltre, la protesta va ovviamente contro la scelta di Gualtieri di realizzare il termovalorizzatore da 600mila tonnellate nella Capitale. 

 

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