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Roma, “Dammi il cellulare” e la prende a morsi: babysitter rapinata e picchiata da un 35enne

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violenza sulle donne

Roma, un uomo di 35 anni dovrà rispondere di tentata aggressione e rapina ai danni di una donna di 50 anni. La vicenda.

Roma, feste con brivido per una donna di 50 anni finita al Pronto Soccorso per curare le lesioni. La responsabilità è di un uomo di 35 anni, il quale aveva passato la notte in un locale e mentre andava verso casa, all’uscita della struttura, ha incontrato casualmente la 50enne che stava andando a consegnare i regali di Natale per una famiglia con cui ha lavorato diversi anni. L’incontro fortuito si trasforma in una ressa.

L’uomo avrebbe voluto avere il cellulare dalla signora, evidentemente per chiamare qualcuno, quando quest’ultima si è sentita messa alle strette ha cominciato a urlare allora il ragazzo l’ha strattonata. La ricostruzione del Corriere della Sera parla addirittura di aggressione al collo. Non c’è stato nulla da fare. Evitato il peggio grazie a un intervento provvidenziale di un residente che ha sentito tutto ed è sceso dall’abitazione nelle vicinanze per chiamare i soccorsi.

Roma, collaboratrice picchiata da un 35enne: aggressione all’Appio Tuscolano

La zona, nello specifico, è quella dell’oppio Tuscolano. L’uomo di 35 anni ha addirittura cercato di fuggire mettendosi a citofonare all’impazzata in attesa di capire cosa davvero potesse ancora fare. Più lesti sono stati gli agenti che l’hanno condotto in caserma. La vittima è stata soccorsa e ora dimessa dall’ospedale: dovrà affrontare diversi giorni di prognosi per trauma cranico. Lo sgomento è ancora forte.

Violenza domestica
Aggressione fuori da un locale nell’ampio Tuscolano (IlCorrieredellacittà.com)

Una mattinata da brivido per la donna che si è ritrovata suo malgrado al centro della mattanza di un giovane per giunta positivo a cocaina e anfetamine. Quindi alterato dagli stupefacenti. Tra gli accertamenti fatti persino quello dell’antitetanica a causa di morsi reiterati che aveva inflitto su quella che doveva essere una passante ed ha finito per diventare una vittima inconsapevole ma ugualmente distrutta da dolore e paura. 

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