Roma. Se volessimo impiegare un eufemismo, potremmo dire che si tratta forse di un ”eccesso di entusiasmo” quello che traspare dal comunicato inviatoci dalla giunta capitolina con a capo il suo nuovo leader Roberto Gualtieri, in cui tutti sembrano autoelogiarsi per i risultati ottenuti in soli due mesi di pulizia della città. O, forse, ipotesi ancora più plausibile considerando il periodo, si tratta di una bella lettera motivazionale per il nuovo anno, con tanti buoni propositi ed auspici che non sono mai abbastanza quando si tratta del ”Piano Pulizia” a Roma. Tuttavia, perché essere in malafede? Infatti, siamo persone di scienza (in questo periodo sospetto chi non lo è?), e mettiamo tutto alla prova. Ci servono dati empirici per poter giudicare. E così abbiamo fatto: ci siamo affacciati alla finestra per verificare davvero quelle altisonanti parole, quei numeri orgogliosi e quei dati esposti in maniera così sensazionale. Il risultato? Tutto nella norma: immondizia ovunque e segnalazioni da ogni quartiere da parte dei cittadini. Di seguito vi proponiamo il famigerato comunicato, curiosi di sapere la vostra a riguardo.
Leggi anche: Roma, sorpresi a rubare nelle auto in sosta con ‘kit di scasso’ e documenti rubati: arrestati
Il comunicato della giunta capitolina
”Gli interventi straordinari che hanno coinvolto Ama, dipartimenti capitolini (Simu e Dta) e Polizia Locale di Roma Capitale, hanno riguardato circa 1200 strade (delle quali 290 alberate), pari a 6mila km complessivi. In molti casi, come su Lungotevere, Muro Torto e altre realtà, gli interventi si sono ripetuti anche più volte. A ciò si è aggiunto il graduale incremento della raccolta ordinaria, l’avvio di una riforma della raccolta dalle Utenze non Domestiche e il potenziamento dei centri di raccolta per i rifiuti ingombranti. Diverse sono state le azioni messe in atto per il ripristino delle zone: pulizia e spazzamento delle strade (Ama), attività di cura del verde orizzontale e verticale e lo sfalcio delle infestanti (Dta), pulizia interna di caditoie e tombini (Simu), rimozione di piccole discariche abusive ai lati delle strade (Ama in stretto coordinamento con Dta).
Il fiero bilancio delle attività a Roma
Certamente, il Piano ha consentito di migliorare la pulizia nella Città, anche se continuano ad esserci situazioni critiche. Questi primi progressi devono quindi essere consolidati, estesi e rafforzati con azioni di natura strutturale per raggiungere il livello di eccellenza che Roma merita. Il piano ha incontrato diverse difficoltà iniziali dovute all’insufficienza degli sbocchi, all’inadeguatezza del meccanismo di raccolta delle Utenze non Domestiche (Und) e alle condizioni di operatività della flotta. Per quanto riguarda il primo punto, la già scarsa capacità di smaltimento dei rifiuti della capitale si era ulteriormente ridotta dallo stop di un impianto in provincia di Frosinone. Ciò ha pesantemente rallentato il lavoro durante le prime settimane di raccolta straordinaria. Finendo per far concentrare il conferimento nell’impianto di Rocca Cencia (500 tonnellate) e in quello di Malagrotta (1250 tonnellate), per una quantità insufficiente di conferimento rispetto alle circa 3mila tonnellate raccolte ogni giorno. L’Amministrazione si è subito impegnata per incrementare gli sbocchi e smaltire quindi la quantità di rifiuti raccolti.
Leggi anche: Roma, foglie tolte dal marciapiede e lanciate sulle auto in sosta: «Questo è fare pulizia?»
Il ”lavoro” di Ama
C’è stato un incremento nella raccolta settimanale di quasi 2 mila tonnellate da inizio novembre a oggi. Passando da oltre 16mila tonnellate di raccolta raggiunte nella prima settimana del mese scorso, alle oltre 18mila attuali. In aggiunta, dalla metà di novembre in poi, sono stati effettuati 234 interventi di raccolta straordinaria (con mezzi pesanti speciali) che hanno coinvolto più di 600 strade. Poi, a partire dal 13 dicembre, sono stati realizzati interventi anche per potenziare e rendere più regolare la raccolta porta a porta.
Nuove assunzioni e nuovi obiettivi: quindi?
Personale e produttività. Da gennaio ad aprile, si prevede l’assunzione di 100 nuovi operatori ecologici mentre, tra febbraio e marzo, arriveranno altri 40 meccanici per far fronte ad un nucleo di lavoratori che aveva subito una riduzione nel tempo.
50 addetti inidonei a servizi operativi, ora “riqualificati” in attività operative di presidio alle postazioni di raccolta.
Infine, gli equipaggi sui mezzi più piccoli (i cosiddetti “squaletti”, utilizzati per varie attività) si possono “sdoppiare”. E questo, adottando la gestione con “mono-operatore” in base alle esigenze delle diverse aree e zone. Una novità assoluta per la Capitale.
Riorganizzata e potenziata la logistica interna
A partire dall’attivazione del trasbordo degli automezzi a Saxa Rubra (dal 16 novembre) dove conferire 140 t/g. Si è cercato di assicurare una maggiore regolarità alla raccolta dell’indifferenziato. Attivata anche la trasferenza, nel periodo di massima difficoltà dei conferimenti, presso lo stabilimento di Ponte Malnome dove sono state conferite fino a 112 t/g. Potenziata l’apertura degli 11 centri di raccolta (due sono stati riaperti) grazie a maggiori risorse operative (operai e tecnici). Dal 13 dicembre i centri sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 12 e dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 7 alle 13. Registrato un aumento degli ingressi dall’11 al 13%, 15500 solo dal 13 al 19 dicembre. È inoltre stato rimesso in servizio il tritovagliatore mobile di viale dei Romagnoli, per gestire l’indifferenziato del X Municipio.
Leggi anche: Gualtieri: “Al via piano straordinario pulizia, subito 40 milioni”
L’incubo dei cassonetti dissolto nel nulla
Dal 15 novembre è partito un piano di pulizia delle postazioni di raccolta stradale. Contestuale alle operazioni di vuotatura e sanificazione, secondo una programmazione settimanale. Nell’intero territorio di Roma Capitale sono pianificati 269 itinerari di raccolta stradale indifferenziata su 14mila postazioni. Tra le novità anche il rinnovo del pool degli agenti accertatori. Un primo nucleo di 25 ispettori, dotati di specifiche check list, è già sul territorio per monitorare le postazioni dei cassonetti di alcune strade, fornendo indicazioni ai cittadini su come effettuare il corretto conferimento dei rifiuti e segnalare tempestivamente le eventuali criticità.
La cura del verde
Numerose anche le operazioni specifiche di potatura degli alberi e di taglio delle erbe infestanti, coordinate dal Dipartimento di Tutela Ambientale attraverso 8 ditte esterne per 40 squadre (5 per ogni ditta), che hanno interessato strade e piazze di tutti i municipi, come: via di Tor Bella Monaca, via Palmiro Togliatti, via Tuscolana, via Nomentana, via delle Vigne Nuove, via Tiburtina, via Collatina, viale della Primavera, via Tor De Schiavi, via Portuense, via Newton, circonvallazione Ostiense, via di Tor Marancia e altre ancora.
Gli interventi di diserbo (verde orizzontale) effettuati a oggi sono stati lungo 518 strade. In relazione agli interventi sul verde verticale effettuati o in programma tra dicembre e gennaio, coinvolte 132 strade, distribuite in tutti i municipi.
Leggi anche: Roma e i rifiuti, blitz del Sindaco a Don Bosco: ‘Pronto un piano di pulizia straordinaria’
Il Futuro: ”da straordinaria a ordinaria amministrazione”
Per potenziare e consolidare questi miglioramenti e assicurare un livello di eccellenza del servizio, si lavorerà ora su tre step
Il primo, nei prossimi 6 mesi, prevede l’impegno nella reingegnerizzazione dei processi di raccolta (a partire da quella differenziata) spazzamento e lavaggio e la riprogettazione dei servizi. Il secondo, nel medio periodo, comporterà la valorizzazione degli impianti e dei siti esistenti e l’individuazione dei percorsi di ampliamento degli stessi. Il terzo step, di lungo periodo, porterà entro cinque anni alla realizzazione degli impianti necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti per rendere Roma autosufficiente e liberare risorse da destinare al miglioramento strutturale della pulizia e raccolta e della riduzione della Tari.”
Le foto dei cittadini raccontano un’altra storia
Le foto che ci hanno inviato i cittadini ieri raccontano una storia diversa: Roma più pulita, forse, ma solo al centro: tutto il resto invece è come prima, se non peggio, a causa dei giorni di festa. Queste le immagini di oggi 28 dicembre, che parlano chiaro sulla situazione rifiuti appena si esce dal centro storico.