Blitz nella notte in piazza della Malva a Trastevere, nel cuore di Roma, dove il 20 giugno era stata posizionata la statua raffigurante un maiale morto avvolto da corde, con la bocca aperta, pronto per essere mangiato: si trattava della rappresentazione di una “porchetta“, un piatto tipico dei Castelli Romani, che ha fatto discutere e indignare gli animalisti, nonostante i tentativi di spiegazione da parte dell’autore, Amedeo Longo, uno studente al primo anno di magistrale alla Rufa (Rome University of Fine Arts).
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Questa notte qualcuno ha deciso di imbrattare la statua con della vernice rosso sangue, vendicandosi così per il fatto che l’opera non sia stata rimossa subito come richiesto sia dalle associazioni animaliste che da parte della politica. Il gesto è stato firmato con una sigla, non si sa se autentica o meno, che attribuisce il gesto all’ALF (Animal Liberation Front). Questa mattina, quando i passanti hanno visto la statua macchiata di rosso, sono rimasti impressionati. Colpiti soprattutto i bambini, che hanno ingenuamente scambiato la vernice per vero sangue.
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