I residenti del quartiere Trieste, a Roma, se lo chiedono continuamente: “Quando vedremo richiusa quella voragine sulla strada?”. Qualcuno stima che la buca abbia compiuto da poco il mesiversario dei tre mesi, senza che nessuna istituzione abbia al momento dato un cronoprogramma sulla chiusura di questa pericolosa voragine lungo via dei Giordani. Eppure, più passa il tempo, più il manto stradale di questo punto sembra collassare ulteriormente su se stesso.
La buca nel quartiere Trieste compie quattro mesi
Qualcuno porterà le candeline per il prossimo mese, considerato come la buca compirà quattro mesi il prossimo maggio. Il maltempo sta notevolmente peggiorando le condizioni di questo tratto di strada, che sta continuando a smottare verso il sottosuolo. Alla base della mancanza di interventi risolutivi, sembra ci siano contrasti tra ACEA ATO 2 e Italgas. Infatti, ACEA ATO 2 starebbe attendendo degli interventi di competenza di Italgas che, almeno al momento, non sono mai avvenuti negli ultimi tre mesi. Una condizione che, come visibile, ha paralizzato il cantiere stradale di via dei Giordani.
La disperazione dei residenti
Chi vive costantemente questo punto di Roma, non sa più cosa sperare. È idea comune che via dei Giordani diventi, almeno a breve, una nuova viale Somalia. Strada che nonostante sia tra le principali della Capitale, si vide protagonista di una cattiva gestione di un collasso stradale. All’epoca, il cantiere di viale Somalia durò ben un anno, nonostante i disagi e le segnalazioni dei residenti locali. Oggi, sulla via dei Giordani, si teme la stessa situazione per i continui rimpalli che si lanciano Italgas e Acea Ato 2. La buca, secondo i racconti dei residenti, si aprì nella serata del 29 gennaio 2023, arrivando addirittura a inghiottire un camioncino dell’AMA addetto alla pulizia della strada. Scene che si possono vedere solo a Roma, la stessa che si dovrebbe preparare all’EXPO e il Giubileo.
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