Aveva pensato di unire i suoi due “lavori”, ottimizzando i tempi e raddoppiando i guadagni, sorvolando sul fatto che uno dei due fosse illegale e non pensando di poter essere scoperto.
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Ma gli uomini del commissariato Prati, a seguito di un mirato servizio volto al contrasto delle sostanze stupefacenti, hanno arrestato M.U., cittadino dell’Uzbekistan di 25 anni, detto “Roman”: il 25enne utilizzava il suo lavoro di rider di una nota piattaforma di ordinazioni di cibo d’asporto, con base nel quartiere Prati, per poter circolare liberamente sul territorio capitolino eludendo i controlli di Polizia anche in orario di coprifuoco imposto dall’attuale pandemia.
Avuta conferma circa l’attività di spaccio, l’uomo è stato fermato nei pressi del portone della sua abitazione, in Via Giuseppe Valmarana. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire 304,35 grammi di hashish nascosti all’interno dei vani destinati ai driver e cd-rom di un P.C. case in disuso. Sono stati inoltre trovati 2 bilancini di precisione, 50 euro in contanti e materiale per il confezionamento.