Roma è ormai diventata la pattumiera dei centri di provincia. Nelle prime ore dell’alba o a tarda sera sono in tanti a partire, diretti nella Capitale, “armati” di rifiuti riposti nel baule dell’auto o sul sedile affianco al conducente. È diventata una consuetudine quella di trasportare i sacchi di spazzatura (accuratamente indifferenziata) a Roma, dove vengono buttati indistintamente dentro o fuori i cassonetti. Ed è così che la città assume sempre più le sembianze di una discarica.
Un fenomeno consueto e assai difficile da contrastare, soprattutto quando non si tratta di strade centrali e quindi complicate da tenere sotto controllo. E farne le spese sono i residenti che si trovano sommersi dai rifiuti e a volte anche destinatari di multe per non aver differenziato o per aver creato mini discariche sul territorio.
La denuncia
“Abbiamo le vie invase da rifiuti – ha denunciato Guido Basso presidente del comitato di quartiere Spinaceto, Tor de’ Cenci, Tre Pini e Castel di Decima a Il Messaggero -. Lasciano di tutto. I cassonetti strabordano di ogni cosa e soprattutto è saltata la differenziata e arrivano le multe. Il problema non siamo noi ma chi percorre queste strade per arrivare in centro città. E mi riferisco ai cittadini di Pomezia, Ardea e Nuova Florida. Lì le multe per chi non fa la differenziata sono salatissime e allora ecco che vengono a scaricare tutto da noi. Abbiamo fatto denunce a Comune e Municipio. E abbiamo la riprova che quello che dico è vero. Durante il lockdown con l’impossibilità di muoversi i nostri cassonetti erano perfetti. Da quando è ripreso il lavoro in presenza e le attività hanno riaperto ecco che i nostri cassonetti sono tornati ad essere pieni di rifiuti”.
In azione una task force
I pendolari del sacchetto, così vengono chiamati coloro i quali partono alla volta di Roma per buttare spazzatura indifferenziata e anche ingombranti, sono ormai estremamente diffusi. Le foto-trappole installate in diverse zone della città non sono sufficienti ad arginare il problema che, forse nell’ultimo periodo s’è anche acuito. È per questo che è stato studiato un piano ad hoc per contrastare il fenomeno. Verranno impiegate squadre miste formate da agenti in borghese della polizia municipale e controllori Ama oltre a diverse auto civetta svolgeranno controlli nelle zone più a rischio e chi verrà beccato stavolta rischia una multa, ma anche una denuncia.
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