In un servizio di contrasto alla detezione e lo spaccio di stupefacenti la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha arrestato 5 persone e sequestrato circa 8 kg di droga tra cocaina, hashish e marijuana e 1285 euro in contanti.
Consegnava la cocaina a casa
Sono stati vari i reparti operativi a essere impegnati in controlli. Egli agenti del Commissariato Esquilino, al termine di un’attività info-investigativa, hanno scoperto che un 59enne, a bordo della sua autovettura, consegnava droga in vari punti della città dopo aver preso accordi telefonici. I poliziotti hanno seguito la macchina su via Appia Nuova, per poi fermarla per un controllo; gli investigatori hanno trovato l’uomo in possesso di diversi involucri contenenti complessivamente circa 16 g di cocaina, ben nascosti nei vestiti e nella tappezzeria dell’auto, nonché di 430 euro in contanti. L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; la misura è stata poi convalidata dall’Autorità Giudiziaria.
Spacciava all’interno del palazzo
Gli operatori del IX Distretto Esposizione hanno tenuto sotto controllo per diverso tempo il quartiere di Via dei Papiri ed hanno sorpreso un 62enne a spacciare droga all’interno di un palazzo; lo hanno seguito per poi perquisire la sua abitazione e la sua automobile, trovando complessivamente 371 grammi di cocaina, diverso materiale per il confezionamento della droga e 4 telefoni cellulari. Il 62enne è stato arrestato detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto.
Nel borsone della palestra custodiva 7 kg di hashish
Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Appio e del VII Distretto San Giovanni hanno tratto in arresto un 55enne italiano perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, a seguito di indagini, hanno effettuato un controllo in un’attività commerciale di via Michele Amari, dove hanno sorpreso il titolare che aveva occultato, in un borsone da palestra, ben 160 panetti di hashish del peso complessivo di oltre 7 kg; successivamente, hanno esteso la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo dove hanno, altresì, rinvenuto altri 87 grammi circa della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento della droga. Al termine delle attività di rito per il 55enne è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Vendevano droga tramite un’app di messaggistica
Sempre i poliziotti del Commissariato Appio, insieme ai poliziotti del VII Distretto San Giovanni, a seguito di un’accurata indagine, hanno fermato un 21enne e una 20enne mentre transitavano a bordo di una macchina in Via degli Angeli; i due erano conosciuti agli agenti per l’attività di vendita della droga tramite una nota applicazione di messaggistica. I poliziotti, allora, li hanno controllati e trovati in possesso di 855 euro in banconote di piccolo taglio; inoltre, hanno notato che sul loro navigatore del cellulare era impostata come destinazione una struttura ricettiva in via degli Angeli.
A quel punto, gli operatori hanno effettuato un controllo rinvenendo alcuni involucri di droga fra hashish e marijuana, tavolette di cioccolato al THC e due sigarette elettroniche al THC. Gli investigatori hanno esteso la perquisizione ad un’abitazione di via Tovaglieri, in uso ai ragazzi, dove hanno sequestrato altra sostanza stupefacente del peso complessivo di 400 grammi tra hashish, marijuana, tavole di cioccolato al THC e sigarette elettroniche al THC nonché diverso materiale per la pesatura e il confezionamento della stessa. I giovani, un 21enne ed una 20enne, italiani, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato dei poliziotti disponendo per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.