Roma Club Testaccio si prepara a festeggiare la Fondazione della squadra capitolina: tutte le iniziative per il 22 luglio.
22 luglio 1927, non un giorno qualsiasi per i tifosi della Roma. Una data che simboleggia la storia, quando è nato tutto: l’AS Roma è diventata realtà grazie a Italo Foschi, giornata da ricordare con tutti gli onori del caso per chi segue le vicende dei giallorossi che oggi sono cambiati radicalmente e lottano per obiettivi di primo piano. Non è sempre stato così, malgrado tutto i tifosi non hanno mai abbandonato la propria fede.
Perchè quando si parla di Roma, a Testaccio, non è mai solo calcio: è una questione di cuore – come recita un noto striscione in Curva Sud – così il Roma Club per antonomasia si dedica a ricordare e celebrare il giorno della nascita della Associazione Sportiva con tante iniziative dedicate. Una sorta di festa che caratterizzerà tutta la giornata con canti, bandiere, cori e striscioni. Nella Capitale fervono i preparativi: un occhio al mercato e il resto in strada, ancora cocente la delusione per la finale di Europa League persa ai rigori contro il Siviglia, ma si guarda avanti. Mourinho, il mercato e la volontà di vincere.
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Roma Club Testaccio, grande festa per il 22 luglio: le iniziative
Rifarsi, questo è l’importante. Tifare, sostenere, vivere per una passione: il “sogno di una notte di mezza estate” che non tramonta mai. La giornata è talmente attesa che cambierà – per l’occasione – anche la viabilità: Dalle 18 alle 20 a Trastevere sfilerà la processione della Madonna de’ Noantri da largo de Matha alla chiesa di Sant’Agata. Dopo aver attraversato viale Trastevere, la processione proseguirà per via della Lungaretta, via della Luce, via dei Genovesi, via Anicia, piazza San Francesco d’Assisi, via San Francesco a Ripa, viale Trastevere, via Morosini, via Roma Libera, piazza San Cosimato, via Manara, via Fratte di Trastevere, viale Trastevere. Già dalle 17,30 e sino alle saranno deviate le linee 3nav, 8bus, H, 44, 75 e 115.
Queste le informazioni necessarie per evitare di trovarsi in mezzo a imprevisti, anche se in queste situazioni – dove sacro e profano si intrecciano – essere nel posto sbagliato al momento sbagliato può diventare anche piacevole. Non è mai una questione (esclusivamente) di colori.
