Sono in aumento, purtroppo, i casi di suicidio tra giovanissimi. Uno degli ultimi, terribili episodi si è verificato ieri mattina in un liceo di Roma sud. Una situazione che testimonia quanto sia necessario rompere i tabù sui disturbi psicologici e trovare delle soluzioni per contrastare il dilagante malessere dei giovani e non solo.
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Il tentato suicidio a scuola
Come riportato dal Messaggero, la ragazzina è stata trovata in bagno con le vene dei polsi tagliate tra le urla e la disperazione del personale ausiliario e delle compagne di classe. Una scena agghiacciante che resterà per sempre nel ricordo di chi l’ha vissuta. Subito soccorsa, la ragazzina si è salvata. Fortunatamente i tagli non le sono stati fatali. I fatti sono avvenuti ieri intorno alle 10, quando la ragazzina è entrata nel bagno della scuola provando a farla finita. La protagonista della vicenda ha solamente 15 anni ma alle spalle ha una scelta coraggiosa che si concretizza nella volontà di sottoporsi ad un’operazione per cambiare sesso. Coraggio che ieri è venuto meno, nel pensiero di farla finita e di ferire quel corpo nel quale non si riconosceva.
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Le insegnanti e i compagni
Le docenti dal canto loro hanno rassicurato i compagni di classe e dovuto spiegare perché quel bagno non poteva essere usato, indirizzando i ragazzi verso i servizi del piano superiore. Solidarietà dai compagni che proteggono la loro amica anche se, comprensibilmente, l’accaduto li ha scossi parecchio. “Siamo colpiti ma le siamo vicini, anche per tutta la complessità che sta vivendo. Speriamo torni presto in classe, l’aspettiamo con tutto il cuore”, affermano i ragazzi.
La scuola
Solidarietà arriva anche dalla scuola che la famiglia della giovane aveva messo al corrente circa le difficoltà, fisiche e psicologiche, che la stessa stava vivendo a seguito dell’operazione. La direzione dell’Istituto si è stretta intorno al caso in segno di sostegno e solidarietà, al fine di non far sentire sola né la ragazza né la sua famiglia. L’augurio è quello che la giovane possa presto tornare serenamente sui banchi di scuola.
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