Roma, è la fine di un’era: chiude il bar Euclide. Ritrovo senza tempo dell’omonima piazza. Al suo posto un supermercato.
La saracinesca si abbassa e, stavolta, per sempre. Addio al Bar Euclide, con tutto quello che rappresenta. Dopo 75 anni l’esercizio commerciale che scandiva l’omonima piazza chiude i battenti. “È stato parte della storia del nostro quartiere, ma forse è meglio così”. Dicono i gestori con un pizzico di nostalgia palpabile anche da chi quelle vie e quel bar li ha popolati e li popola. Un ritrovo di professionisti e amici. La definizione “Pariolini” sembra essere nata lì.
Una vera e propria certezza che adesso sarà consegnata al tempo dei ricordi, al posto dello storico bar un supermercato. La storia del celebre bar comincia negli anni ’50 quando Annibale Olivetti si trasferì a Roma da Monteleone di Spoleto. Il suo sogno era quello di aprire un locale che desolasse gusto di mangiare e bere a capacità e innovazione, un’utopia che dai Parioli a Vigna Clara divenne realtà. I tempi d’oro furono negli anni ’90.
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Parioli, addio al Bar Euclide: lo storico ritrovo chiude dopo 75 anni
Quando personalità di ogni tipo si sedettero nel bar che è diventato successivamente un’icona del tempo. Anche nei racconti di giovani e adolescenti. Nel 2005 i primi problemi: tre anni più tardi i vari passaggi di gestione hanno cominciato a far scricchiolare quella che era diventata una certezza. Lo sfratto esecutivo di più di 10 anni fa sembrava essere l’unica via percorribile. Poi l’ennesima crociata: un ultimo tentativo di “rianimazione” parzialmente riuscito.
Fino ad oggi, quando l’unica strada percorribile sono i sigilli dei Carabinieri in attesa di prelevare l’attività. Al suo posto un supermercato. Si chiude un’epoca, forse più di una, nel modo peggiore. Non c’erano davvero alternative, ora resteranno i ricordi di molti. In attesa di farne altri. Anche un supermercato può dare adito a qualcosa di positivo, ma le tracce del passato a Piazza Euclide sono ancora troppo chiare. Quel bar resterà comunque un luogo di “culto” anche se, ora, al posto di sedie e tavolini ci saranno buste e registratori di cassa.