Almeno due le vittime al Pigneto, entrambe avvicinate con una scusa e rapinate sotto la minaccia di un coltello. A stringere il cerchio sul rapinatore ‘seriale’, grazie anche alle denunce e alle descrizioni fornite dalle vittime, sono stati ora i Carabinieri che sono riusciti a risalire all’autore, un ragazzo straniero sulla trentina. Per lui si sono quindi spalancate le porte del carcere: ma ecco tutti i particolari.
Rapine al Pigneto, i fatti
Due gli episodi contestati che gli sono valsi l’arresto. Il primo risale alla notte del 14 maggio scorso: in quel caso un 30enne, originario della provincia di Cosenza, mentre stava percorrendo a piedi via del Pigneto, era stato avvicinato dal malvivente con la scusa di avere alcune informazioni; dopodiché si era visto puntare contro un coltello e sotto minaccia si era fatto consegnare lo smartphone per poi dileguarsi per le vie limitrofe. Il “rapinatore solitario” ha poi colpito ancora nel quaritere a inizio giugno: stavolta era stato un 22enne romano – che stava acquistando un pacchetto di sigarette presso un distributore automatico sempre in via del Pigneto – ad essere avvicinato dallo stesso cittadino straniero il quale, dopo avergli chiesto una sigaretta e alcune monete, lo aveva minacciato con un coltello facendosi consegnare portafogli e smartphone, per poi fuggire a piedi. Stesso modus operandi, stessa via e quartiere e stesso, purtroppo, esito.
Arrestato 29enne del Gambia al Pigneto
Sulle sue tracce si erano messi allora i Carabinieri che ora sono riusciti a fermarlo. L’uomo, un 29enne del Gambia, senza fissa dimora e con precedenti, è stato rintracciato e bloccato dai Carabinieri la scorsa notte mentre transitava a piedi su via La Marmora, nel quartiere Esquilino. Dovrà rispondere del reato di rapina aggravata.