La Guardia di Finanza assicura alla Giustizia Santos Medina, poliziotto Narcos che aveva rapporti con la ‘Ndrangheta.
Santos Medina è in mano alla Giustizia. La Guardia di Finanza, dopo sette anni di indagine, riesce a mettere fine all’inchiesta sugli stupefacenti nella Capitale (e non solo) importati dall’estero. Tutto parte dalla ‘Ndrangheta che si serve di personalità come Medina. Una vera e propria istituzione nella Repubblica Dominicana.
Cifre da capogiro per sostanze alle stelle. C’era tutto, anche le autorità che nel 2017 hanno arrestato 19 persone con la medesima accusa: traffico di stupefacenti e associazione per delinquere. Traffici da centinaia di migliaia di euro. Santos Medina non era un bersaglio facile: riusciva a mimetizzarsi sul territorio.
Santos Medina nelle mani della Finanza
Roma, Milano e Cagliari i canali più sicuri. Viaggi continui: carico, scarico e consegna della merce. 500 chili di cocaina che avrebbero potuto ricoprire un impero. Infatti le cifre sono alle stelle e non lavorava da solo. La protezione – per così dire – arrivava dal fatto che lui fosse un rappresentante della Polizia Dominicana.
Questo gli consentiva campo libero e controlli al minimo. Le cosche, naturalmente, lo pagavano bene. Una serie di contatti fra Roma e Venezia, dove viaggiava (e viaggia ancora attraverso altri canali) la cocaina di Roma. Città eterna e “imbiancata”. Non mancheranno le correlazioni e le dimostrazioni.
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I dettagli dell’inchiesta
L’operazione è stata frutto del lavoro di anni, ma anche di dati incrociati e coincidenze. Più di qualcuno nella sua organizzazione si è perso per strada o pentito: ecco perché a 52 anni viaggiava da solo e voleva rimettersi in gioco. La partita, stavolta, è finita con un esito atteso da quasi 2555 giorni.