Strutture ricettive e ristoranti situati nei pressi della stazione Termini al setaccio da parte degli agenti della Polizia di Stato della Squadra Amministrativa del commissariato Viminale. Un’attività di monitoraggio che ha portato alla luce una serie di irregolarità per le quali sono state anche disposte le sospensioni delle attività.
Ristorante cinese con carenze igieniche
Qualche giorno fa gli ispettori di Polizia hanno effettuato un controllo amministrativo, con l’ausilio della Polizia Roma Capitale, presso il ristorante di cucina cinese ubicato in via Daniele Manin, e a causa degli illeciti e delle carenze igienico sanitarie riscontrate, si è proceduto alla “Sospensione Attività di Ristorazione” (ex art. 135 Regolamento UE 675/2017). Durante tale controllo, sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie tali da rendere necessario l’intervento di personale dell’A.S.L. Roma 1, con sequestro amministrativo, divieto di immissione al consumo e relativa distruzione di circa 1.500 kg di alimenti, notifica di “Prescrizione di adeguamenti strutturali” ed alla successiva emissione del provvedimento di “Sospensione Attività di Ristorazione” (ex art. 135 Regolamento UE 675/2017). Oltre a tali contestazioni, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa Euro 13.000,00.
Botte all’interno di un locale: attività sospesa
Gli uomini del commissariato Esquilino l’altro ieri hanno notificato ad un locale in via delle Terme di Triano il provvedimento del Questore di sospensione della licenza per 10 giorni, ai sensi dell’art.100 T.U.L.P.S., con conseguente chiusura dell’attività, a seguito di episodi a carattere violento occorsi all’interno ed in prossimità del locale. Inoltre, nel giugno scorso, il locale era già stato destinatario di un provvedimento di sospensione dell’esercizio commerciale per cinque giorni, a causa di analoghi motivi.
Infine, sempre nella stessa giornata, gli agenti del commissariato Ladispoli hanno notificato alla titolare dell’attività commerciale in Piazza Marescotti a Ladispoli, il provvedimento di sospensione dell’attività per la durata di 5 giorni, ex art. 100 T.U.L.P.S., emesso dal Questore di Roma. Il locale è stato segnalato in quanto al suo interno si sono verificate diverse liti per futili motivi, degenerate anche in aggressioni fisiche, nonché in intemperanze, nei confronti degli operatori di Polizia intervenuti nei singoli episodi.
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