Rifiuti ovunque, discariche a cielo aperto. Marco Doria ormai, grazie al suo “Mondezza Tour“, è un esperto del settore e conosce a menadito la mappatura delle discariche a Roma, sia per quanto riguarda i rifiuti tossici che per gli inerti o la semplice “spazzatura” gettata al volo dagli zozzoni di quartiere.
Doria, ex delegato all’ambiente e ai rifiuti del VI Municipio di Roma Le Torri, conosce in particolare la situazione del quadrante a cui ha dedicato mesi e mesi del suo lavoro. È questo il Municipio in cui l’indice di mortalità è del 25% più alto rispetto ai Municipi limitrofi, come ad esempio il II Municipio. Si tratta di un dato molto significativo, visto che sono morti correlate prettamente a tumori o a problemi respiratori, quindi legate alla qualità dell’aria e dell’ambiente.
VI Municipio, centinaia di discariche abusive scoperte in pochi mesi
Nel VI Municipio Marco Doria ha testimoniato, foto e video alla mano, la presenza di centinaia di discariche a cielo aperto, tutte denunciate alle competenti autorità. Dagli pneumatici all’eternit, la presenza di materiale tossico è stata sempre una costante. Doria ha scoperto cimiteri di auto e moto rubati, cannibalizzati e dati alle fiamme. Garage dove questi lavori vengono iniziati e portati a termine. Piazzali e strade colme di rifiuti a ridosso delle abitazioni. Da mesi cerca di sollecitare l’intervento del Municipio e di Ama per far ripulire il quadrante, ma il risultato finora è alquanto deludente, se non addirittura nullo.
La mappatura delle discariche
Nel corso dei mesi passati a perlustrare il territorio, è stato possibile effettuare una mappatura delle discariche del VI Municipio. La più grande e pericolosa è sicuramente quella adiacente al liceo Amaldi, sul viale di Tor Bella Monaca. Tonnellate e tonnellate di rifiuti a ridosso della scuola, con grave pericolo per studenti e insegnanti. Procedendo per grandezza, la seconda è quella di Ponte di Nona, nel parcheggio davanti alla stazione: anche qui una megadiscarica, impossibile da non vedere: eppure, nessuno prima aveva segnalato né bonificato l’area, di enorme transito proprio grazie alla presenza della stazione. Sul podio delle discariche più grandi troviamo poi al terzo posto quella alla Borghesiana, al modulo Borutta. Ma le discariche non finiscono qui: quelle trovate sono circa 50. Ecco le più importanti, in ordine decrescente.
- Discarica adiacente al villaggio Breda (parallela via Casilina)
- 6 discariche a Ponte di Nona (dal 5° al 10° posto in classifica)
- 3 discariche in via Polense (11° al 13° posto in classifica)
- Discarica in zona Due Leoni
- 4 discariche in via delle Cerquete, a Lunghezza (dal 15° al 18° posto in classifica)
- 2 discariche a Fontana Candida
- Garage pieno di rifiuti a Tor Bella Monaca
- 2 discariche in zona Ruderi di Torrenova
- 3 discariche adiacenti la palestra Heaven, al villaggio Falcone (dal 22° al 24° posto in classifica)
- 3 discariche anche a via di Rocca Cencia (dal 25° al 27° posto in classifica)
- 2 discariche in via Oscar Romero
- discarica adiacente il Municipio VI, accanto a un grande magazzino
- 3 discariche in via Casilina (dal 30° al 32° posto in classifica)
- 5 discariche in via Prenestina (dal 33° al 37° posto in classifica)
- 7 discariche alla Borghesiana (dal 38° al 44° posto in classifica)
- 3 discariche in via di Salone
- Discarica in via Carlo Fornara
Le discariche in pieno centro, dai Parioli alle sponde del Tevere
Ma se quartieri come Tor Bella Monaca piangono, la “Roma bene” di certo non ride. Il centro, infatti, non sta meglio della periferia. Una mega discarica è stata individuata, sempre da Doria, a pochi passi dalla Moschea, a soli 200 metri dai Parioli. Si tratta di circa 400 tonnellate di rifiuti in via del Foro Italico, una montagna di rifiuti, una discarica a cielo aperto poco lontana delle vie più esclusive della città. Cumuli di immondizia, tra cui spiccano anche una ventina di bombole.
Siamo nel II Municipio. A poche centinaia di metri da questa discarica, un telone copre fanghi altamente inquinanti che possono essere smaltiti solo nel Nord Italia, dove ci sono impianti per il trattamento di questo tipo di inquinanti. Le dimensioni sono notevoli, circa 15 metri di lunghezza per 8 metri di larghezze e 3 metri di altezza, che contengono circa un centinaio di metri cubi di materiale.
La discarica sulla riva del Tevere
A poca distanza dal telone pieno di rifiuti tossici, un’altra enorme discarica. Qui ci sono calcinacci, resti di baracche, sia in legno che in metallo, con addirittura pezzi di arredo e di oggettistica. Alcuni sono ancora rimasti intatti, come delle scodelle in plastica. E rifiuti di ogni tipo. Anche qui si parla di una mega discarica. Con l’aggiunta che, trattandosi di rifiuti posizionati a ridosso del fiume, potrebbero cadere in acqua ed essere trascinati fino al mare.
Si tratta di rifiuti che derivano da una bonifica di un campo rom, a seguito di un incendio di un vicino autodemolitore, avvenuto nel 2020. Ma la promessa pulizia dell’area evidentemente non è stata eseguita così come doveva essere, se i resti delle baracche sono ancora in questa discarica. “Nel mio piccolo – conclude Doria – ho scoperto in 12 mesi 71 discariche abusive presenti nel vasto territorio del Municipio VI. Ho fatto sequestrare oltre 25 tra furgoni e camion e fatto elevare oltre 80.000€ di sanzioni amministrative dalla Polizia di Roma Capitale. Inoltre ho rinvenuto 74 automobili rubate e 182 motocicli. Grazie alle mie segnalazioni alcune persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per l’abbandono e lo sversamento di rifiuti”.