«L’altra pandemia, quella dei pini. La Cocciniglia tartaruga sta distruggendo i pini di Roma, all’esito della Commissione Ambiente dopo oltre due ore di dibattito il quadro della situazione appare chiaro in tutta la sua gravità. Bene avevamo fatto a chiedere la convocazione di questa Commissione e a sollevare immediatamente il problema dopo i ripetuti crolli in molte aree della Capitale. Un rischio per la Sicurezza dei cittadini e un danno al nostro patrimonio ambientale in difesa del quale sono allo studio delle azioni di contrasto ma non ancora sufficienti ad arginare la portata del fenomeno. Parliamo di una infestazione da Toumeyella parvicornis ormai conclamata e diffusa; emblematiche sono le condizioni in cui è ridotta la Pineta di Saxa Rubra anche se le chiome dei pini cominciano a seccarsi e ingiallire un po’ ovunque. Circa 50mila pini sono quelli in gestione al Comune ma si stimano risorse per intervenire appena per un migliaio di piante, un’inezia davvero se si considera che a Roma complessivamente si contano tra pinete e ville storiche oltre un milione e mezzo di pini nel territorio cittadino». Così il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni, vicepresidente della commissione ambiente. «Presenteremo una delibera di variazione del Bilancio per 5 milioni di euro dal Fondo di Riserva, servono interventi immediati su vasta scala, agire in modo localizzato e solo nei casi più gravi non è, a nostro avviso, il modo corretto di fronteggiare questa emergenza».
Roma, Bordoni: ‘Cocciniglia, la pandemia dei pini’
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