Il fenomeno dei borseggi all’interno delle metropolitane romane e negli autobus ha indotto i Carabinieri del Gruppo Roma a svolgere controlli che hanno portato all’arresto di dieci persone. Un bilancio considerevole che testimonia come i mezzi pubblici siano troppo spesso presi di mira dai ladri che approfittando della ressa cercano di mettere a segno i colpi dai danni degli ignari viaggiatori.
Gli arresti dei Carabinieri
Vittime dei borseggi sono soprattutto i turisti in visita nella città martire. E, infatti, tra le altre una donna di 43 anni romena, arrestata dai Carabinieri della Stazione di Roma Prati mentre all’altezza della fermata metro “Flaminia” stava asportando il portafogli dalla tasca di un turista calabrese; mentre due donne di 28 e 19 anni di origini rom sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini subito dopo aver asportato il portafogli ad un cittadino egiziano presso la fermata metro “Repubblica”.
Tra gli altri anche un diciannovenne cileno è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia, in metro alla fermata Termini, dopo avere asportato il portafogli ad una turista tedesca; alla fermata metro Colosseo, invece, una donna bosniaca di 25 anni è stata arrestata subito dopo avere asportato il portafogli ad un turista americano. Alla fermata del Colosseo, una ragazza nomade appena maggiorenne è stata invece arrestata dai Carabinieri della Stazione di Roma Salaria subito dopo avere asportato il portafogli ad un turista ungherese.
Nella metro Ottaviano invece, in manette è finito un cittadino romeno, sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Roma Madonna del Riposo subito dopo aver borseggiato una donna italiana; un altro cittadino cileno, di 32 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia subito dopo avere asportato il portafoglio ad una turista tedesca; sorpresi entrambi a borseggiare un turista spagnolo, due cittadini romeni di 37 e 31 anni, scoperti dai Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia alla fermata metro Colosseo.
Tutte le vittime dei furti hanno presentato regolare denuncia querela e gli arrestati sono stati tutti convalidati dal Tribunale di Roma.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale condanna definitiva.