La prontezza di riflessi di un agente di polizia ha evitato il peggio. L’ordigno, lanciato presumibilmente dagli anarchici in protesta questa notte, non è esploso solo grazie al suo intervento. L’episodio è accaduto avanti alla sede del V Distretto di polizia Roma Prenestino, in via Roberto Lepetit.
Intorno alle 2:30 di questa notte il piantone, sentendo un forte odore di benzina, ha lasciato la sua postazione ed è sceso in strada. Lì, nel piazzale antistante il Commissariato, ha visto frammenti di bottiglia, stoppini e stracci imbevuti di benzina, ricollegabili a una molotov. L’agente, vedendo le fiamme nella miccia, ha immediatamente spento l’inizio di incendio, prima che l’ordigno esplodesse, evitando così che venissero colpite le auto parcheggiate o, peggio ancora, eventuali persone che, casualmente, proprio in quel momento fossero passate per un qualsiasi motivo.
La protesta degli anarchici
Già da ieri sera la tensione tra anarchici e polizia era alta. Una manifestazione improvvisata e non autorizzata si è svolta a Trastevere per protestare in favore di Alfredo Cospito, rinchiuso in carcere con il regime del 41 bis nel carcere di massima sicurezza di Sassari e giunto ormai al suo 102esimo giorno di sciopero della fame. In piazza sono scese circa 200 persone e, in poco tempo, gli animi si sono scaldati. La polizia, in tenuta antisommossa, ha reagito al lancio di oggetti arrivato dai manifestanti con una carica, come mostrano alcuni video diffusi su Twitter. Il bilancio, al momento, è di un poliziotto ferito le cui condizioni di salute non sono note. Dopo i tafferugli con gli agenti, 41 persone sono state identificate e denunciate dalla Polizia di Stato all’Autorità Giudiziaria.
Le manifestazioni degli anarchici a favore di Cospito sono sempre più frequenti e, ogni volta, si registrano scontri con le forze dell’ordine. Si ricorda poi il blitz che gli anarchici hanno fatto il 2 gennaio, quando hanno imbrattato la facciata del Senato: in quell’occasione sono state arrestate 3 persone e denunciate altre due.