Giornata di mobilitazione quella di ieri lunedì 3 ottobre in tante piazze d’Italia sospinta dal Sindacato USB. Roma, Pisa, Napoli, Torino e in molte altre città si è protestato contro le bollette ‘pazze’ e contro il caro energia che sta mettendo in ginocchio famiglie e soprattutto imprese, costrette a chiudere data l’impossibilità di rispettare i pagamenti. Tra i gesti più eclatanti (e simbolici) sicuramente il ‘rogo’ proprio delle fatture di luce e gas.
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Le iniziative a Roma
Per quanto riguarda la Capitale il presidio è stato allestito di fronte alla sede di Cassa Depositi e Prestiti. Un centinaio i manifestanti scesi al fianco dell’Unione dei Sindacati di Base per protestare contro il carovita e gli aumenti astronomici delle bollette.
La protesta
La manifestazione, fanno sapere dal Sindacato, risponde alla chiamata della Federazione Sindacale Mondiale WFTU, con la sigla che ha organizzato manifestazioni e presidi in 14 piazze italiane per protestare contro il carovita e le speculazioni delle grandi compagnie dell’energia, che si stanno arricchendo a scapito della popolazione.
L’esposto
Inoltre USB, si legge in una nota, ha presentato alla Procura di Roma un esposto, curato dall’avvocato Vincenzo Perticaro, per denunciare queste speculazioni, che hanno già prodotto rincari del 60% dell’energia elettrica e domani porteranno a +80% le tariffe del gas.
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