E’ stato rimosso stamani, sabato 30 luglio 2022, il maxi murale realizzato in ricordo di Nicholas Brischetto, il giovane di 22 anni morto lo scorso 18 luglio mentre viaggiava a quasi 300 km/h sul GRA di Roma. Il blitz all’alba. Sul posto gli agenti della Polizia di Stato, quelli di Roma Capitale e i Carabinieri oltre ad una ditta che ha ripristinato lo stato dei luoghi cancellando il disegno non autorizzato sulla facciata del palazzo sito in Via Follereau, nella zona di Ponte di Nona.
Il funerale show per Nicholas Brischetto
Negli ultimi giorni del resto i gesti eclatanti realizzati da parenti e amici della vittima hanno fatto discutere e non poco. Sia prima, durante e dopo il funerale, i social, in particolare TikTok, sono stati letteralmente invasi dai video per il 22enne di etnia rom.
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I fuochi d’artificio e l’altare commemorativo
I preparativi per l’ultimo saluto alla vittima sono andati avanti per giorni. Tra le iniziative realizzate la sorta “di altare” corredato di foto della vittima allestito con tanto di modellino dell’R8 posizionato a terra, ovvero l’auto di grossa cilindrata a bordo della quale il 22enne viaggiava insieme all’amico, di due anni più piccolo, rimasto ferito nel drammatico schianto. Poi i fuochi d’artificio durati oltre due minuti la sera prima delle esequie.
Le Ferrari dentro al cimitero
Ma è stato il funerale a suscitare le maggiori polemiche. La funzione, celebrata nella chiesa a San Lorenzo fuori Le Mura, è stato un vero e proprio show. Per l’occasione amici e parenti si sono presentati infatti con delle Ferrari, fatte poi “rombare” fuori dalla Cappella, e altre auto sportive di lusso. Lanciati anche tanti palloncini bianchi e azzurri ad accompagnare il feretro prima di dirigersi tutti al cimitero. E qui altra sfilata di motori e sgommate proprio all’interno del campo santo. Senza alcun rispetto per gli altri defunti.
Ripristinata la legalità in Via Follereau
In attesa allora di capire come sia stato possibile, fermo restando il dispiacere per la morte di un ragazzo di appena 22 anni, organizzare (e permettere) uno “spettacolo” di questo tenore, che ricorda molto i funerali di alcuni boss, che tanto hanno fatto discutere in passato, intanto però oggi registriamo un primo segnale importante da parte delle Autorità con il ripristino della legalità sulla palazzina.