Roma, ex autore Rai condannato per abusi e violenza su minore. 10 anni di carcere: la rabbia dei genitori. “Dio ti giudicherà”.
Ex autore Rai condannato a 10 anni di carcere per violenza e abusi su minore. Tutto comincia il 3 agosto scorso. L’uomo, amico di famiglia, ha un legame con il piccolo a cui lasciano spesso quando hanno da fare. I genitori, anche stavolta, devono andare via per motivi di lavoro. Allora l’ex autore resta ancora con il bambino.
Una volta di troppo: il piccolo diventa protagonista di alcuni video a luci rosse che poi finiscono su chat australiane. Un vero e proprio mercato di contenuti intimi che viene alimentato da questi contributi. Il bambino racconta tutto, impaurito, ai genitori che stentano a credere alle parole del piccolo.
Ex autore Rai condannato a 10 anni per violenza su minore
Non appena questi ha confessato, l’uomo si trova alle strette e comincia la vicenda giudiziaria. Mesi di indagine e analisi dei dispositivi. Pc, cellulare, accessori di vario genere. Fin quando non viene a galla ogni cosa: materiale a luci rosse con bambini protagonisti. Una sequenza di foto e filmati agghiaccianti.
Il Tribunale di Roma non esita: 10 anni all’uomo, ma la sentenza non placa la rabbia della madre del bambino. “Dio ti giudicherà per quello che hai fatto”, dice all’ex autore Rai una volta uscita dal Tribunale. La rabbia è tanta, così come lo sgomento: l’uomo è molto noto nell’ambiente.
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La rabbia della famiglia
Oltre alla fedina penale è compromessa anche la sua immagine. Massimo riserbo sull’identità, ma i genitori del bambino hanno immediatamente cancellato quel volto che fino a poco tempo fa era considerato amico. Ogni tipo di legame gettato via, esattamente come le speranze di una riconciliazione. Ora conta soltanto la serenità del piccolo che deve provare a guardare avanti e, se può, andare oltre quei momenti drammatici con “l’amico di famiglia” che era tutto tranne che amichevole.