Ormai se le inventano tutte, pur di sfuggire – nel senso letterale del termine – ai controlli. È il caso dell’ultimo “zozzone” in azione a Roma, colto sul fatto da Marco Doria, ex delegato all’ambiente e ai rifiuti nel VI Municipio, nel corso del suo consueto “Mondezza Tour“.
L’uomo è arrivato con un furgone in via dell’Archeologia, a Tor Bella Monaca, nei pressi dei cassonetti. E ha iniziato a scaricare di tutto. Poi, sentendosi osservato (a buona ragione), è andato verso la parte posteriore del mezzo e si è precipitato a staccare la targa. Con una fretta che non aveva mostrato in precedenza, è risalito sul furgone ed è ripartito a tutto gas, cercando di far perdere le proprie tracce.
La fuga per le strade del VI Municipio
L’uomo ha quindi inscenato una precipitosa fuga per le strade del VI Municipio. Ma il fatto di essere senza targa, se da un lato lo tranquillizzava perché così – secondo lui – non avrebbero potuto risalire ai suoi dati in qualità di “zozzone”, dall’altro lo metteva in difficoltà nel caso avesse incontrato una pattuglia delle forze dell’ordine.
L’uomo, dopo tanti giri e “depistamenti”, ha pensato di essere al sicuro e si è fermato in un distributore di carburante. Ed è stato lì che Doria lo ha immortalato, riuscendo a catturare i dati della targa anteriore, che l’uomo non era ancora riuscito a occultare. “Ovviamente ho inviato tutto, sequenza fotografica compresa, agli agenti della polizia locale di Roma Capitale preposti per gli appositi controlli”, spiega. I caschi bianchi hanno fatto presto a scoprire che si tratta di un cittadino di origini marocchine. Adesso per lui si procederà come previsto dalla legge.
“Negli ultimi mesi, proprio grazie al “Mondezza tour“, ho individuato diversi soggetti in atteggiamenti simili. E grazie alle mie segnalazioni sono state multate 49 persone: alcune di loro sono state denunciate ed alcuni mezzi utilizzati per scaricare i rifiuti sono stati posti sotto sequestro. L’ammontare delle multe supera abbondantemente i 100.000 euro”, commenta Marco Doria.