Beccati due bagarini che vendevano biglietti, per le partite degli Internazionali di Tennis, sovrapprezzo fuori al Foro Italico. Anche quest’anno, come di consueto, in occasione del torneo di tennis, che si stanno svolgendo nell’area del Foro Italico a Roma, i Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale sono impegnati in un articolato dispositivo di controllo finalizzato a garantire sicurezza ai partecipanti e ai tantissimi spettatori, e a prevenire ed eventualmente reprimere ogni forma di illegalità.
Sorpresi due uomini che vendevano biglietti fuori al Foro Italico
Proprio in tale contesto, i militari della Stazione Roma Ponte Milvio hanno sorpreso due cittadini italiani, di 19 e 43 anni, che, privi di alcun titolo autorizzativo, vendevano biglietti validi per l’accesso alle gare del torneo, a prezzo maggiorato. Gli uomini dell’Arma, constatato il fatto, hanno sequestrato 5 biglietti che sono stati immediatamente annullati e hanno sanzionato i “bagarini”. L’intervento è stato possibile grazie alla collaborazione tra i Carabinieri, Sport e Salute S.p.A. e la Federazione Italiana tennis.
I Carabinieri erano intervenuti anche a seguito dell’aggressione verbale e fisica di uno steward
La presenza dei militari durante la manifestazione sportiva si è già rivelata preziosa nei giorni scorsi, quando uno steward è stato preso di mira da uno spettatore. In quel caso l’assistente aveva solo invitato il visitatore a non camminare sull’erba, ma ha pagato a caro prezzo quell’invito, visto che ha subito offese, trattandosi di un giovane originario del Camerun, ed è stato anche spintonato. I Carabinieri sono accorsi immediatamente, anche in quel frangente, e nonostante abbiano identificato e redarguito il 53enne che si era reso autore dell’aggressione verbale e fisica, quest’ultimo non ha ritenuto di chiedere scusa alla vittima dei suoi maltrattamenti. Di fatto, però, la presenza dei Carabinieri costituisce di per sé un deterrente nei confronti dei malintenzionati che di fronte alla divisa evitano di creare problemi.
Roma, offese a uno steward degli Internazionali di Tennis: ‘Vattene al paese tuo’