Roma. Pensavano di farla franca, invece, hanno dovuto ricredersi. Fermi con l’auto in un’area di parcheggio, alla vista degli agenti hanno cercato repentinamente di scappare ma la loro fuga è stata breve. Una volta fermata l’auto, l’uomo alla guida è riuscito a dileguarsi mentre le due giovani donne che erano con lui sono state perquisite dagli agenti. Alquanto varia la refurtiva trovata all’interno della vettura: elettro sega, materiale per lo scasso, cacciavite ed anche tre catalizzatori, precedentemente rubati. A seguito dei fatti le due donne sono state arrestate e il materiale sequestrato.
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I controlli della polizia, l’inseguimento e il fermo di due giovani donne
Tutto ha avuto inizio durante un controllo di routine. Infatti, i poliziotti, durante il servizio, hanno notato un’utilitaria che alla loro vista ha cercato frettolosamente di dileguarsi dal parcheggio in cui era in sosta. Gli agenti, insospettitisi da tale repentino allontanamento, dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccare l’auto in una strada senza uscita. Dalla vettura riusciva a scappare l’uomo che ne era alla guida, mentre le altre due persone, 2 donne, rimaste all’interno dell’auto, sono state raggiunte e controllate dagli agenti.
La perquisizione e la refurtiva
I controlli estesi all’autovettura hanno permesso il rinvenimento di 3 catalizzatori probabilmente asportati da altre autovetture, un elettro sega, un cacciavite di 25 cm, un martello e altro materiale per lo scasso, nonché una centralina per l’accensione di auto. A questo punto, i poliziotti, tornati nel parcheggio in cui tutto è cominciato, hanno trovato un‘utilitaria con il cofano forzato al cui interno effettivamente mancava il catalizzatore.
L’arresto il sequestro
Alla fine degli accertamenti le donne – italiane di 24 e 25 anni – sono state arrestate dagli uomini del commissariato Appio ed ora dovranno rispondere dei reati di furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Invece, il materiale rinvenuto è stato sequestrato, tranne il catalizzatore dell’auto “cannibalizzata” presente nel parcheggio che veniva restituito al legittimo proprietario. L’arresto è stato convalidato.