Aumenta il costo dei biglietti e degli abbonamenti per i trasporti pubblici a Roma. Una novità che entrerà in vigore dal 1 agosto prossimo. Nonostante il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri, sia prontamente intervenuto per smentire la notizia, sembra ci sia già un contratto di servizio che riguarda sia il trasporto ferroviario regionale sia quello locale tra Regione Lazio e Trenitalia. E secondo le nuove disposizioni il costo del biglietto non sarà più di 1,5 euro, ma di 2 euro, mentre l’abbonamento mensile passerà da 35 euro a 46, 70 e quello annuale da 250 a 350 euro.
L’ultima parola spetta alla Giunta regionale
Sta di fatto che l’ultima parola sull’argomento spetta all’esecutivo guidato dal Presidente Francesco Rocca. Solo la Regione ha la possibilità di scongiurare questa eventualità e, se così non fosse, dal 1 agosto l’aumento entrerà in vigore. Se questo annuncio dovesse rivelarsi vero, i cittadini si ritroveranno, ancora una volta, a pagare lo scotto più alto e non solo per l’oggettivo incremento del biglietto, ma anche perché con la Ztl chi non potrà permettersi di comprare le auto nuove, in linea con le disposizioni stabilite, dovrà necessariamente ricorrere ai mezzi pubblici.
I cittadini tremano per l’incremento e il sindaco annuncia l’arrivo di ‘nuovi bus ibridi’
E mentre i cittadini tremano di fronte all’eventualità del rincaro dei prezzi per l’utilizzo dei mezzi pubblici, solo qualche giorno fa il primo cittadino di Roma ha annunciato sulla sua pagina facebook: “Oggi consegniamo alla città i primi 10 bus ibridi, che diventeranno 118 entro luglio. Si tratta di mezzi moderni, più ecologici, più sicuri, più confortevoli per passeggeri e autisti, tutti dotati dei nuovi validatori Tap&Go per l’acquisto immediato del titolo di viaggio, che stanno riscuotendo tanto successo. Siamo al lavoro per rendere la flotta dei mezzi ATAC più giovane, moderna e green e questi 118 nuovi mezzi mild hybrid rappresentano solo l’inizio di un percorso più ampio di rinnovamento, che ci porterà ad avere una flotta a Roma con l’età media tra le più basse in Italia. Grazie infatti ad un piano di acquisti di oltre 1.000 bus nei prossimi quattro anni, riusciremo ad abbattere l’età media del parco bus. Quest’anno è a 7 anni, la porteremo a 5 anni e dimezzeremo il ciclo di vita di un autobus. Parte integrante del rinnovo del parco mezzi è l’acquisto di 411 bus elettrici con 292 milioni di fondi del PNRR che, grazie all’azzeramento delle emissioni e alla riconversione di cinque depositi nel centro della città (Portonaccio, Tor Sapienza Trastevere e Grottarossa e Tuscolana), contribuirà a rendere il trasporto pubblico della Capitale ancora più efficiente e sostenibile”. Sicuramente obiettivi pregevoli, ma i romani meno facoltosi si chiedono come potranno affrontare la spesa di un eventuale incremento del costo dei biglietti dei mezzi Atac, una domanda che, al momento, non trova risposta.