Nuovo blitz di Ultima Generazione a Roma, imbrattati alcuni negozi in Via del Corso. Alcuni attivisti si sono addirittura incollati le mani ai vetri. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, 6 i fermati.
Non c’è due senza tre. Per il terzo giorno consecutivo gli ambientalisti dell’ormai noto gruppo Ultima Generazione hanno messo in piedi – l’ennesima – azione dimostrativa a Roma. Dopo Piazza Vittorio (domenica) e soprattutto gli Internazionali di tennis in corso al Foro Italico (ieri), oggi è toccato alla centralissima Via del Corso. Nel mirino degli attivisti in questo caso sono finiti alcuni negozi, imbrattati con colla e vernice di colore arancione.
Imbrattati negozi in Via del Corso: nuovo blitz ambientalista di Ultima Generazione a Roma
L’iniziativa è scattata intorno alle 11.00 di oggi, martedì 14 maggio 2024. I manifestanti hanno preso di mira tre negozi di Via del Corso dislocati in corrispondenza del civico 477, tra cui la Nike e Foot Locker. Secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione alcuni attivisti avrebbero imbrattato tre vetrine con della vernice arancione, mentre altri si sarebbero letteralmente incollati con le mani ai vetri dei negozi.
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato che ha fermato in tutto sei persone portate poi in Questura per l’identificazione. La loro posizione resta ora al vaglio. “Non smetteremo di creare fastidio e rumore finché non sarà data risposta commisurata all’urgenza della crisi ecologica e sociale in atto“, hanno scritto sui social gli attivisti. “Le parole difficili da ascoltare devono essere dette“, hanno quindi aggiunto.
Ieri l’irruzione agli Internazionali di Roma
Insomma, Ultima Generazione aveva promesso “un maggio pieno di iniziative a Roma” e così sta accadendo. L’iniziativa più eclatante finora rimane quella andata in scena ieri al Foro Italico dove gli ambientalisti – che hanno poi denunciato attraverso i propri canali social alcune presunte aggressioni subite dalla Polizia – hanno fatto sospendere due partite degli Internazionali d’Italia per lanciare i loro messaggi di protesta. Il blitz, come vi abbiamo raccontato, è stato accolto da fischi e insulti da parte del pubblico.