Antenne e inquinamento elettromagnetico, se ne torna a parlare nel VI Municipio a Roma. Ieri, durante la seduta del Consiglio Municipale, l’ultimo prima dello stop per la pausa estiva, è stato sollevato l’argomento considerando i recenti lavori in corso – ma altri ce n’erano stati in zona anche lo scorso aprile – che stanno portando all’installazione delle nuove antenne 5G.
I progressi tecnologici e l’uso sempre più frequente della rete hanno richiesto, come logica conseguenza, il potenziamento da parte degli operatori delle infrastrutture; adesso però alcuni cittadini hanno sollevato il problema della vicinanza, oltre che alla abitazioni, alle scuole, come è il caso per l’appunto di Tor Bella Monaca.
Il caso nel VI Municipio
In particolare, da quanto segnalato alla nostra Redazione, a preoccupare i cittadini sono le antenne installate lungo Via Mario Cora, a poche decine di metri dall’Istituto Comprensivo di Via Acquaroni. Nel corso dell’assise Municipale il consigliere di minoranza nonché Capogruppo della Lista Calenda nel VI Municipio Valter Mastrangeli, insieme ad un residente della zona, ha sottoposto la questione all’Amministrazione del VI Municipio guidata dal Presidente Nicola Franco.
“Il nostro obiettivo è quello di verificare che siano state rispettate tutte le normative e la prescrizioni di legge in materia di distanza da strutture particolarmente sensibili come le scuole”, ci spiega Mastrangeli raggiunto telefonicamente a margine della seduta di ieri.
Nessun allarmismo chiaramente, ma soltanto la volontà di evitare anche soltanto il minimo rischio per la popolazione, specie se si parla di età scolastica. “In effetti la vicinanza di queste antenne con la scuola sembra molto ridotta. Per questo abbiamo chiesto che a settembre, quando riprenderanno le attività istituzionali, venga verificato in Commissione che tutti i lavori (e le relative autorizzazioni), come dovrebbe essere, siano stati svolti nel pieno rispetto delle regole e sempre nell’ottica della tutela della salute dei cittadini”.
“Immagini eloquenti, quelle antenne sono troppo vicine alla scuola”
“Siamo preoccupati dall’aumento di queste strutture così vicino alle abitazioni e ora anche alla scuola“, ci spiega Massimiliano che ieri, nel corso del Consiglio, ha preso la parola per spiegare le sue ragioni. Il tema dell’inquinamento elettromagnetico del resto, così come quello dei rifiuti, è uno di quegli argomenti che inevitabilmente spaccano e dividono l’opinione pubblica: tutti vogliamo la risoluzione del problema – in questo caso disporre della massima connessione disponibile – purché le infrastrutture vengano fatte da un’altra parte e non vicino a noi.
“In questo caso però – aggiunge il residente che è anche portavoce di un’Associazione che si batte per i diritti del cittadino – lo scenario è differente perché, a nostro avviso, tutte queste antenne mettono a rischio le fasce più fragili della popolazione, ovvero anziani e soprattutto bambini. Le foto sono eloquenti e parlano da sole: la scuola si trova a pochi passi dalle antenne posizionate (qui la mappa). Intanto, in attesa dei prossimi atti, siamo soddisfatti perché, a prescindere, siamo riusciti a portare un dibattito su un tema così importante come quello dell’elettrosmog in Municipio”.