Stavano passeggiando a Villa Leopardi, quando sono state aggredite dalle cornacchie. È successo a Roma qualche giorno fa. Tanta la paura per le due vittime che, all’improvviso, sono state prese di mira dagli uccelli. Una delle due donne era in compagnia del suo cane quando è stata assalita, si pensa che possa dipendere dal fatto che questo è il periodo della riproduzione e che abbiano voluto proteggere i loro cuccioli dal cane, che come riporta il Messaggero, poteva essere considerato una minaccia.
Non si è trattato della prima aggressione
Sono stati altri i casi di aggressioni delle cornacchie agli uomini. Uno nel 2015 a Trastevere, l’anno seguente all’Eur ai danni di una donna che finì in ospedale con una prognosi di sette giorni e, ancora, alla Montagnola, nel 2017 quando aggredirono una professoressa nel parco Borsellino Falcone. Ma la verità è che i cittadini hanno manifestato anche di recente preoccupazione per la presenza delle cornacchie in città. In particolare le segnalazioni sono arrivate da Casal Bernocchi. Gli esperti hanno spiegato che vengono richiamate dal cibo e si avvicinano per mangiare. E per questo diversi cittadini hanno lamentato la presenza di rifiuti che costituirebbero un richiamo per gli uccelli, disposti a tutto per sfamarsi e sfamare i propri piccoli.
Le cornacchie fanno parte della fauna selvatica e sono protette
Resta il fatto come ha spiegato Francesca Manzi, la responsabile del Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu di Roma: ”Le cornacchie fanno parte della fauna selvatica e c’è il divieto per legge di togliere il nido”. Dopo gli incontri ravvicinati con cinghiali che scorrazzano liberamente per le strade di Roma e nutrie avvistate anche sotto la metropolitana, i romani sembra debbano tenersi pronti a condividere la città anche con le cornacchie. Si tratta di convivenze difficili che mettono a dura prova la capacità di resistenza dei cittadini.
Cornacchie aggressive a Roma, le segnalazioni dei residenti: ‘Sono attratte dall’immondizia’