Roma. Spesso e volentieri i turisti, complice il clima di festa, finiscono nelle mire dei malviventi. Quest’ultimi, infatti, approfittano della loro distrazione per mettere a segno i colpi e scappare con la refurtiva. Ora, anche durante le festività del Ferragosto non mancano, purtroppo, i casi di furto consumati proprio ai danni degli ignari viaggiatori. Non fa eccezione quanto accaduto a due di loro, presi di mira dai ladri all’interno di un vagone della metro. Fatto scattare l’allarme, i tre lestofanti sono stati consegnati alla giustizia.
Furto da 8mila euro, 48enne borseggiata in metro a Roma: arrestate
Il tentato furto nella metro
Pensavano di farla franca, di mettere a segno il colpo e di riuscire poi a scappare con il bottino ma hanno dovuto ricredersi e ridisegnare le geografia del loro piano. Al centro della vicenda tre persone, tutte nomadi, poi arrestate dalla polizia. I tre avevano borseggiato due turisti a bordo della metro B ed ora sono accusati di furto aggravato in concorso. I fatti sono avvenuti oggi, intorno alle 11.30, presso la fermata della metropolitana linea B “Cavour”. Qui i tre nomadi – di 35, 26 e 21 anni – hanno borseggiato due turisti, sottraendo loro il portafogli. Ma le loro malefatte non sono passate inosservate ed una volta fatto scattare l’allarme, i poliziotti gli hanno arrestati. Ad intervenire gli agenti del commissariato Viminale ed Esquilino.
13 persone arrestate dai carabinieri
In vista del Ferragosto si intensificano i controlli delle forze dell’ordine volti a tutelare la pubblica sicurezza, nonché a limitare i reati di natura predatoria. Alla luce di quanto detto, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno messo in atto una serie di controlli nelle aree del centro storico, nelle aree maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare, a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i militari hanno arrestato ben 13 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso. I malviventi adescavano i malcapitati con le scuse più disparate dalla “classica” tecnica della cartina turistica, alla richiesta di informazioni oppure, la scusa di pulire alcune macchie presenti sul bagaglio a mano.