Era andata in ospedale perché aveva forti dolori addominali ed essendo al quinto mese di gravidanza aveva preferito non sottovalutare la cosa. Ma i sanitari del presidio ospedaliero non sono sembrati affatto preoccupati, anzi hanno deciso di dimettere la donna che, una volta a casa, ha avuto un aborto spontaneo.
La donna aveva forti dolori addominali e si era fatta accompagnare in ospedale
Un dramma per la 39enne pachistana, già mamma di altri sei bambini che aveva probabilmente capito che qualcosa non stava andando per il verso giusto e aveva deciso di chiedere aiuto. Da Ariccia, dove vive con la sua famiglia, s’era fatta accompagnare in una struttura sanitaria romana per fare accertamenti, verificare cosa stesse succedendo e quando è stata rassicurata ed è andata a casa, sperava probabilmente che i medici avessero ragione, che il suo bimbo non avesse problemi. Purtroppo, però, la donna una volta nella sua abitazione, ha avuto un aborto spontaneo.
Il sequestro della cartella clinica
Un caso che è finito in mano ai Carabinieri, come riporta il Corriere della Sera. Sono gli uomini dell’Arma che stanno indagando e, hanno già proceduto al sequestro della cartella clinica, documentazione sanitaria utile a verificare che non ci sia stata negligenza da parte del personale del presidio sanitario capitolino nei confronti della 39enne. Al momento, però, non sembra ci siano ancora sviluppi in merito.