Roma. Picchiato e derubato all’uscita della metro Valle Aurelia. Al centro della vicenda un ragazzo rimasto vittima di una baby gang e che, a seguito dell’aggressione subita, è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Tanta lo paura e lo spavento ma fortunatamente adesso la giovane vittima sta meglio e piano piano ha ripreso in mano la propria vita. A riportare la notizia è Repubblica.
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L’aggressione della baby gang all’uscita della metro
I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 23 maggio quando il ragazzino, 19enne di origini srilankesi, è finito nel mirino di una baby gang. Non era solo, con lui un compagno di scuola, avevano tra le mani patatine e bibite, stavano andando insieme al centro commerciale quando vengono avvicinati da una decina di ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Uno di loro gli ha strappato dalle mani le patatine, stessa cosa avvenuta con l’amico. Nemmeno il tempo di dare qualcosa che i bulli hanno fatto loro svuotare le tasche mentre li tenevano fermi con le mani. In mancanza di denaro, alla vittima gli è stata strappata la collanina che aveva al collo. Poi sono arrivate le minacce e, come se tutto questo non fosse già sufficiente, anche una gomitata che ha fatto cadere a terra la vittima.
L’arrivo dei carabinieri
Un’escalation di violenza che avrebbe potuto avere esiti ancor peggiori se non fosse stato per l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri presente nella zona. Lasciata la vittima, la baby gang si è diretta verso la metro e se alcuni di loro sono stati acciuffati altri sono invece rimasti liberi, con il rischio che possano dare adito ad altre, pericolose violenze.
La paura
Finito in ospedale per le cure del caso, adesso il ragazzo sta meglio ma la paura è stata tanta. Ed ancora oggi ne sente la scia: “Sono ancora sotto shock, è stata un’esperienza che non mi ha fatto più sentire libero nella mia città”. Una brutta disavventura quella che ha vissuto e che sarà difficile da dimenticare in fretta.
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