Ancora tanti lati oscuri sulla morte del 23enne Elvis Munyi Kiiru, sabato scorso, travolto da un autobus privato in piazza Re di Roma. Di certo l’autista che ha dichiarato di non aver visto niente, ma di aver avvertito qualcosa sotto le ruote posteriori del mezzo, è indagato per omicidio stradale.
In attesa dei risultati dell’autopsia
Quel 23enne originario dell’Africa non si capisce neanche bene se fosse un rider. Aveva degli scontrini nello zaino, ma nessuna indicazione certa che stesse lavorando nel momento in cui è stato investito. Alcune risposte gli inquirenti, che stanno lavorando al caso coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Paolo Marinaro, se le aspettano dall’autopsia sul corpo del giovane che verrà svolta dei medici legali dell’ospedale di Tor Vergata. L’idea che non viene esclusa al momento è che possa aver avuto un malore.
La mamma del 23enne a Roma per riconoscere il corpo del figlio
Intanto la mamma di Elvis ha raggiunto la Capitale in volo dalla Germania, per il triste compito di riconoscere la salma del figlio. Uno strazio per quanti hanno assistito all’arrivo della donna distrutta dal dolore di aver perso il suo ragazzo in un modo tanto assurdo. E torna di attualità il tema sicurezza sulle strade di Roma. E stavolta è stata proprio la città e la cittadinanza, insieme ai commercianti di zona a voler collaborare con le indagini.
Chi era presente al momento dei fatti ha seguito con attenzione quanto successo e sta dando chiarimenti agli investigatori per fare luce su quanto accaduto. In particolare residenti e negozianti hanno sottolineato, come fatto in vari post social, la velocità con la quale si è voluta ripristinare la viabilità, senza avere neanche cura di ripulire la strada dal sangue, dalla sagoma di gesso tracciata per indicare il corpo del 23enne morto e dal telo che era servito in un secondo momento a ricoprire la salma.
Investito da un bus a piazza dei Re di Roma: morto rider 23enne (VIDEO)