Ancora problemi di sicurezza per i dipendenti comunali all’interno degli Uffici per le relazioni con il pubblico di Roma Capitale. La situazione questa volta è scoppiata all’interno dell’Ufficio Condono, attualmente gestito dall’ente di “Risorse per Roma”. Qui, diversi lavoratori all’interno di questa realtà si sono lamentati delle condizioni in cui versa il loro ufficio, che opera tra assenza di sicurezza e gravi criticità coi sistemi di lavoro.
I dipendenti comunali: “Caos all’Ufficio Condono di Roma”
Nonostante abbia riaperto con il proprio servizio da pochissimi mesi, sono notevoli i problemi che sta vivendo quest’importante servizio di Roma Capitale. Alla base di tutto, il malfunzionamento di numerosi sistemi per poter operare in questo campo, oltre poi a una burocrazia lenta che non aiuta il dialogo tra l’ente comunale e il cittadino.
Situazioni che, ormai quasi ogni giorno, si traducono in tecnici o residenti che vanno in escandescenza davanti i disservizi palesati dall’ente di “Risorse per Roma”, con gli operatori sempre più spesso costretti a far intervenire le forze dell’ordine per tutelare la propria incolumità.
Santori: “Dipendenti lasciati a fronteggiare il pubblico esasperato”
Sulla vicenda, ha preso parola il consigliere Fabrizio Santori (Lega): “Ennesimo allarme dall’ufficio condono: un pugno di dipendenti di ‘Risorse per Roma’, lasciati soli a fronteggiare il pubblico esasperato, ha dovuto ancora una volta chiamare le forze dell’ordine per evitare il peggio”.
Prosegue l’esponente leghista: “I lavoratori sono allo stremo, i sindacati protestano inascoltati. L’ufficio condono, riaperto senza nessuna verifica e programmazione del lavoro da pochi mesi, è allo sfascio, le procedure sono lente, la piattaforma non funziona e le pratiche bloccate sono migliaia”.
“La dirigenza”, insiste Santori”, non è in grado di gestire il settore dell’urbanistica e di risolvere le richieste di tecnici e cittadini. La società si dimostra inoltre indifferente al rispetto delle norme che riguardano il trattamento del personale: trasparenza, diritto alla sicurezza, tutela, rotazione per coloro che sono impegnati agli sportelli”.