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Picchiate dal branco, 13enni pestate da 30 ragazzini per una foto sui social

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Servizi sociali pomezia

Il branco e la furia cieca della rabbia: è successo in una scuola media nei pressi di San Giovanni. Tre ragazzine picchiate per alcune foto.

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Aggredite per una foto sui social (IlCorrieredellacittà.com)

San Giovanni, i Carabinieri sono al lavoro con indagini sul territorio. Il motivo è una maxi rissa anticipata da una ressa nei pressi di una scuola media. Al centro di tutto tre ragazzine, colpevoli di aver pubblicato – secondo i giovani che le hanno prese di mira – una foto di troppo sui social.

Le sfide delle nuove generazioni viaggiano in Rete: se prima queste cose avvenivano in maniera toutcour, ora non è più così. Tutto finisce su Internet, le ripercussioni però sono reali. Esistono gruppi dove si condividono foto per poi alimentare critiche e non solo. Questo avrebbe dato la stura a una condizione senza precedenti nel quartiere.

Il branco colpisce ancora: 13enni picchiate da 30 persone

Rancore macinato per settimane, al punto che le tre adolescenti sono state rintracciate e messe alle strette uscite dalla scuola media. Alla fermata dell’autobus 30 persone le hanno aspettate, minacciate e ci sarebbero state anche delle aggressioni. Questo perchè – secondo le ricostruzioni – nello scatto social erano presenti dei volti amici che tanto amichevoli non erano.

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13enni nel mirino del branco (IlCorrieredellacittà.com)

Hanno preso male il post e il risultato è una maxi colluttazione con tanto di avvertimenti minatori. Le giovani sono andate immediatamente dalle famiglie che hanno denunciato tutto alle autorità. Ora bisogna capire se in mezzo a questa vicenda ci siano soltanto minorenni oppure c’è una mente più grande.

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I Carabinieri indagano

I Carabinieri stanno indagando: qualora gli esecutori della rappresaglia fossero soltanto minorenni, scatterebbe la condanna sui genitori. Altrimenti occorre aspettare per capire quale strada percorrere. Di certo quella che sembrava essere soltanto l’ennesima bravata, si è trasformata in un’ecatombe di terrore

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