Papa Francesco, bagno di folla per il Santo Padre alla Messa della Domenica delle Palme. A sorpresa, il Santo Padre è tornato a celebrare la messa dopo essere stato dimesso ieri dal Policlinico Gemelli. Un Papa stacanovista, che non è stato fermato nemmeno da un’infezione polmonare contratta nei giorni scorsi. Ha voluto esserci per aprire la Settimana Santa, affrontando quei problemi di salute che negli ultimi giorni gli hanno creato più di qualche fastidio.
Tripudio per Papa Francesco alla Messa della Domenica delle Palme
Tra l’ovazione delle tante persone corse in Vaticano a salutarlo, il Papa ha voluto ricordare nella sua omelia gli ultimi, i poveri, i migranti e i bambini mai nati. Al microfono, si è lasciato sfuggire: “Ora, anche io ho bisogno della carezza di Gesù”. Finita la celebrazione, classico giro in papamobile per salutare i fedeli occorsi in piazza San Pietro. Il Santo Padre, a dispetto dei rumors che arrivano dai salotti della Santa Sede, è un leone che non si ferma nemmeno davanti agli acciacchi fisici.
Perché in Vaticano, più di qualche cardinale parlare del post Francesco I. Negli ambienti cattolici, già si stava valutando l’idea di un nuovo Pontefice, considerata come l’infezione del Santo Padre sembrava gravosa. Così complessa, che più di qualche medico aveva detto come il Papa avrebbe dovuto stare a riposo fino a dopo Pasqua, rendendo leciti alcuni ragionamenti interni all’equilibrio della Santa Sede. Ma Francesco è stato un leone, mandando per aria i pronostici più bui.
La Santa Messa del Papa
Aiutato dal cardinal Leonardo Sandri nella celebrazione, il Papa ha accolto tutti quei fedeli che erano accorsi in Vaticano per sincerarsi delle sue condizioni di salute. Per la stampa vaticana, oggi a San Pietro erano almeno 60 mila persone quelle presenti per la Messa della Domenica delle Palme. Francesco, all’interno della propria omelia, ha voluto ricordare la figura delle persone sole, in una categoria che ha contraddistinto la sua attenzione fin dalle prime ore come Pontefice.
Il Santo Padre ha detto: “Le persone rifiutate ed escluse sono icone viventi di Cristo, ci ricordano il suo amore folle, il suo abbandono che ci salva da ogni solitudine e desolazione. Fratelli e sorelle, chiediamo oggi questa grazia: di saper amare Gesù abbandonato e di saper amare Gesù in ogni abbandonato, in ogni abbandonata”.
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