Sequestrato e chiuso il noto stabilimento di Ostia “Salus” e il ristorante “Soul & Kitchen”, sul lungomare Paolo Toscanelli. Oggi, nella tarda mattinata, la Polizia Municipale di Ostia ha posto i sigilli sui cancelli delle attività, per abusivismo edilizio. La Procura di Roma ha disposto il sequestro preventivo per sospetto di abusi nell’area demaniale, dove sarebbero state realizzate senza permesso alcune parti dello stabilimento e del ristorante.
I lavori in corso e il sequestro inaspettato
Proprio nelle ultime settimane era stato affisso un cartello all’ingresso del “Salus” che avvisava la clientela di alcuni lavori in corso e della chiusura temporanea dello stabilimento. “Avvisiamo la gentile clientela – recitava il cartello – che il Salus rimarrà chiuso per lavori per un breve periodo di tempo. Riapriremo più belli di prima”. Purtroppo però non è stato così. Anziché la riapertura, è arrivato il sequestro penale. I lavori in corso però non ne sono responsabili. La “colpa” è di quelli realizzati in precedenza, oltre un anno fa. Il procedimento penale che ha causato l’apposizione dei sigilli, infatti, risale al 2021, in seguito ad una segnalazione ricevuta dalla Polizia Municipale X Mare.
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I precedenti
Già il 1° dicembre del 2015 ci fu un altro sequestro nello stesso stabilimento. In quell’occasione si trattò di un sequestro parziale dello stabilimento Salus situato sul lungomare Paolo Toscanelli. Anche quella volta l’intervento fu ad opera degli agenti del X gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale. I caschi bianchi, nel corso di alcuni controlli, misero i sigilli a causa di alcuni presunti abusi edilizi nella parte mattonata esterna, al ristorante, al bar e alle cucine della tavola calda. I sigilli facevano riferimento a presunte urbanistiche, ampliamenti e tettoie chiuse.