A distanza di tre anni dalla morte di Serena Greco, la 38enne mamma di due bambini travolta e uccisa sulla Nomentana, a Roma, da un centauro, è arrivata la sentenza di condanna a tre anni e quattro mesi per l’uomo, C.L., finito a processo per omicidio stradale. giudicato con rito abbreviato. L’imputato, in una giornata dell’ottobre del 2020, mentre viaggiava in sella alla sua moto, si è scontrato rovinosamente con lo scooter sul quale si trovava la 38enne.
L’istanza di patteggiamento dell’imputato puntualmente rigettata
Nel corso dell’iter processuale l’imputato aveva ripetutamente cercato di ricorrere al patteggiamento, una richiesta puntualmente rigettata dal magistrato che è voluto arrivare al pronunciamento della sentenza di condanna, visto che dagli accertamenti svolti sarebbe risultato che il motociclista viaggiava a 90 chilometri orari e sotto l’effetto di stupefacenti. Dal canto suo, il pubblico ministero di udienza aveva formulato istanza di condanna a due anni e sei mesi di reclusione.
Resta da verificare la posizione del conducente dell’auto
In questo procedimento il marito della 38enne, maestro della Nazionale di scherma, ha scelto di costituirsi parte civile. Ora, al termine di questa fase giudiziale, resta da verificare la posizione di un’altra persona che si trovava alla guida di un’auto, come riporta Il Messaggero, ma quest’ultimo ha scelto di essere giudicato con rito ordinario, il procedimento a suo carico avverrà pertanto in altra udienza. In quella sede verrà chiarita la sua posizione in merito al sinistro, visto che, secondo le indagini degli inquirenti, la Mercedes a bordo della quale si trovava sarebbe stata parcheggiata in una zona di sosta vietata, causando una limitazione della visibilità sia per il centauro sia per Serena.
Uno scontro devastante
In quello scontro mortale, l’urto è stato così devastante da divedere in due lo scooter sul quale viaggiava la giovane mamma. Nonostante i soccorsi siano stati tempestivi, le condizioni della donna sono apparse immediatamente estremamente serie. La corsa in ospedale per salvarle da vita, da parte dei sanitari, non è bastata. Qualche ora dopo il tragico incidente, la 38enne è morta.