Una baby-gang che mette paura a un intero quartiere e terrorizza i residenti delle strade dove i piccoli bulli stazionano più di frequente. Succede a Roma, tra via Monte Cervialto e piazza Porro Lambertenghi, al III Municipio, al Nuovo Salario.
A capeggiare la banda pare ci sia una ragazzina, ma all’interno non si fanno distinzioni di genere: maschi e femmine, purché con determinate caratteristiche. Tra queste, l’arroganza, la prevaricazione verso gli altri, soprattutto i più deboli, come nel caso di un’aggressione avvenuta qualche mese fa a proprio nel parco a pochi metri di distanza, nei confronti di una disabile 12enne, picchiata selvaggiamente con pugni e calci da tre ragazzine: il video finì su Instagram, perché le botte furono riprese da qualcuno tra i tanti presenti – una ventina – che avevano accerchiato la 12enne, in modo che potesse essere picchiata senza possibilità di fuga.
L’intervento dei carabinieri ieri sera
Ma quello non è l’unico episodio: è forse l’unico denunciato. Ce ne sono altri, forse di minore rilievo, ma sempre importanti, che creano un clima di tensione. Come quello avvenuto ieri sera intorno alle 22:00 in via Monte Cervialto. Tutto sembra iniziare con qualcuno della baby gang che vandalizza, nel pomeriggio di ieri, un’auto. Ma evidentemente si trattava del “bersaglio” sbagliato: quando i ragazzini, nella serata, tornano in via Monte Cervialto per compiere altre scorribande, trovano delle persone pronte a punirli per quanto combinato. Ne nasce una rissa, con botte, urla, parolacce e frasi oscene, tanto che qualcuno, spaventato, decide di chiamare i carabinieri, che poco dopo arrivano sul posto con tre pattuglie e il supporto di un’ambulanza del 118 per curare eventuali feriti.
Ma, ovviamente, nessuno parla. I presenti negano tutto, raccontando che si è trattato solo di una banale lite ormai chiarita. Nessuno denuncia, nessuno racconta cosa è realmente successo. I militari sono costretti ad andare via senza poter procedere: non risultano persone ferite e non ci sono querele di parte.
La raccolta firme
Ma i cittadini, quelli che vogliono vivere una vita normale, quelli che lavorano onestamente e insegnano ai loro figli a studiare e a rispettare il prossimo, sono stanchi di queste situazioni, di vedere questi ragazzini sotto i portici o davanti al bar, che già a causa di un’occhiata di troppo alzano le mani e picchiano il malcapitato di turno. “Basta solo quello che intendono come uno sguardo indirizzato verso di loro per farli incattivire”, ci raccontano alcuni residenti. Per cercare di arginare questo fenomeno, si sta quindi pensando a una raccolta di firme da presentare al Commissariato e alla Caserma dei Carabinieri, per chiedere un maggiore controllo delle strade del quartiere.
“Solo con un pattugliamento continuo potrebbero essere scoraggiati dal compiere atti vandalici o addirittura criminosi – commentano i residenti – anche per prevenire qualcosa di peggio: la nostra paura, infatti, è che qualcuno prima o poi perda davvero la pazienza e che succeda una tragedia”.
(foto Reporter Montesacro)