No all’inceneritore di Roma, domani sabato 2 dicembre 2023, sit-in sotto al Campidoglio per protestare contro la realizzazione dell’impianto. In campo cittadini, comitati e associazioni.
Scendono in piazza cittadini e associazioni per dire “no” all’impianto che, si stima entro il 2028, andrà a bruciare la spazzatura della Capitale. Una mega fornace di rifiuti in sintesi (da 600mila tonnellate/anno) , che verrà però ubicata lontanissimo dal centro di Roma, a ridosso cioè di territori già esposti a tante criticità dal punto di vista d’impatto ambientale: ovvero l’area dei castelli e del litorale, con Pomezia e Ardea in testa.
Inceneritore Santa Palomba, ieri l’udienza in Consiglio di Stato
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara del termovalorizzatore ma, ricordiamo, in essere ci sono ancora alcuni ricorsi avanzati dai Comitati. A questo proposito nella giornata di ieri si è svolta l’udienza al Consiglio di Stato. In discussione il ricorso avanzato dai comitati contro il progetto dell’inceneritore di Santa Palomba. I giudici hanno ascoltato gli avvocati e si pronunceranno a dicembre. I comitati hanno confermato le loro posizioni: l‘azione di Gualtieri è inaccettabile, perché va contro i principi di tutela ambientale e della salute della popolazione, va contro le direttive europee sull’economia circolare e l’implementazione della raccolta differenziata, e soprattutto condanna Roma e tutta la Regione Lazio a un trentennio di business sui rifiuti. Inoltre, è stato ribadito che l’impianto entrerà in funzione forse nel 2028, quando i poteri commissariali di Gualtieri saranno già conclusi, mentre nel frattempo tra l’abolizione della legge sugli egato e il parere contrario al biodigestore di Cesano, cadono anche i presupposti di questo drammatico piano rifiuti
L’ex Sindaca Raggi: “Continueremo la nostra battaglia”
“Non possiamo permettere che un commissario ipotechi il nostro futuro e quello dei nostri figli. Continueremo a stare al fianco dei comitati e nelle piazze con i cittadini, a partire da sabato 2 dicembre alle 14.30 davanti al Campidoglio. È ora che il sindaco Gualtieri, che fugge ogni confronto sul tema, ascolti cosa ha da dire la cittadinanza”, il commento dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, la capogruppo capitolina del M5S, Linda Meleo, e capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà.
La manifestazione domani a Roma
Come detto dunque domani sarà una giornata importante perché il fronte del no all’inceneritore si è dato appuntamento sotto al Campidoglio, con punto di ritrovo nell’omonima Piazza. “Incenerire i rifiuti non è la soluzione ai problemi di Roma ed avrà, invece, pesanti conseguenze sull’ambiente, sull’aria, sull’acqua, sul suolo sia di Roma, che dei Castelli Romani, della vicina Pomezia, di Ardea. Conseguenze molto rilevanti a carico della salute di milioni di abitanti del territorio romano”, scrive l’unione dei Comitati contro l’impianto, di cui fa parte anche l’Associazione Latium Vetus.