Le festività natalizie sono storia passata ormai da più di una settimana. I romani sono ritornati alla routine. Impegno lavorativi, scolastici e quel che ne consegue, ma la città sembra stentare a voler svestire gli abiti della festa. Ed è così che andando in giro per Roma si vive ancora l’atmosfera natalizia con tanto di lucine colorate, addobbi, alberi di natale adornati e qualche Babbo Natale ancora fa capolino…
Roma sembra essere diventata la città del Natale ‘eterno’
Non solo da balconi o nelle case si trovano decorazioni che danno la sensazione di essere ancora nel pieno delle feste, ma anche per le strade e soprattutto nei negozi, tutto sembra essersi fermato, come se Roma fosse diventata la città del ‘Natale eterno’. Cosa sta succedendo?
Non sembra rispettato il detto: ‘Epifania tutte le feste porta via’
Uno dato di fatto che divide i cittadini tra coloro che amando il Natale si beano di questa scelta di mantenere inalterato il clima della festa, quanti non vogliono affrontare il ‘lavoro’ di smontare tutti gli addobbi e altri che vorrebbero un ritorno alla normalità, visto che come da tradizione: ‘L’Epifania tutte le feste porta via’. Salvo il fatto che Roma abbia deciso di uniformarsi a una più antica tradizione cattolica che vuole che le decorazioni vengano smontante il 2 febbraio, festa della Candelora, in cui si celebra la presentazione di Gesù al Tempio e che segna l’effettiva chiusura del periodo natalizio. In questo caso, ecco che la Capitale sarebbe perfettamente in linea con i tempi.
Qualora quest’ultima fosse la linea che commercianti e cittadini romani hanno deciso di adottare, a partire dal 6 gennaio e fino al 2 febbraio, ogni momento può essere buono per riporre decorazioni, lucine, ghirlande, Babbi Natale e tutto quello che riporta alle festività natalizie.
Alcuni chiedono che vengano smontati gli addobbi
Nonostante alcuni comitati di quartiere si sia mobilitato per chiedere un ritorno alla ‘normalità’, almeno per il momento non sembra che Roma e i romani abbiano intenzione di salutare, almeno per quest’anno, la festa. Mentre in qualcuno, più attento, sorge il dubbio che si stiano spendendo soldi pubblici inutilmente. Su questo punto, però, è Areti che assicura che si tratta di un consumo irrilevante per la città, soprattutto in quanto la maggior parte delle luci sono al led. E allora non resta che aspettare che la città si senta effettivamente pronta ad archiviare il Natale, nella speranza che questo accada prima dell’arrivo dell’estate…