La partita di ieri sera, giocata nello stadio Maradona a Napoli, tra la padrona di casa e la Lazio, era molto sentita. Forse troppo. Alcuni tifosi laziali, infatti, sono stati arrestati per il lancio di petardi che hanno provocato il ferimento di un 21enne tifoso del Napoli. A finire in manette sono stati un 22enne di Velletri, un 24enne e un 35enne di Roma con l’accusa di lancio di materiale pericoloso.
Il giovane ferito da un petardo
Il 21enne ha assistito insieme agli altri al lancio di fumogeni e petardi, finchè uno gli è arrivato proprio vicino e credendo di trovarsi di fronte a un fumogeno lo ha raccolto. Purtroppo gli è esploso in mano provocandogli ferite per le quali è stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale.
I fatti sono stati ricostruiti dagli uomini della Digos grazie ai video delle telecamere di sorveglianza, che hanno consentito di individuare ai tre autori del lancio. Ma sono anche altri i tifosi che si sono lasciati andare a manifestazioni pericolose nel corso della partita. Sono state infatti 8 le persone denunciate e non solo tra i tifosi laziali. Tra gli altri, infatti, c’è chi ha lanciato una bottiglia contro l’autobus della Lazio, un altro ha lanciato un fumogeno, un altro ancora ha aggredito una steward. Altre 18 persone sono state multate perché, a seguito di accertamenti personali, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti.
La richiesta del Daspo per gli arrestati e i denunciati
Ora per tutti i denunciati e i tre arrestati è stata chiesta la misura del Daspo, una misura volta a contrastare comportamenti violenti nel corso di manifestazioni sportive, grazie alla quale viene disposto il divieto di accedere, nello specifico, agli stadi. Un provvedimento che può avere la durata massima di cinque anni. Bisognerà vedere come si pronuncerà in merito il questore di Napoli.
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