Roma. Grida, botte, un’escalation di violenza che è culminata con una rissa in piena regola. Un vero e proprio parapiglia quello andato in scena a Monte Testaccio e che ha visto coinvolto un gruppo di ragazzi. Dalle parole ai fatti il passo è stato decisamente breve. Fatto scattare l’allarme – la scena, infatti, non è passata inosservata ai residenti – la polizia è giunta sul posto. Tuttavia, al loro arrivo gli agenti non hanno trovato nessuno, se non i residenti del quartiere che, per l’ennesima volta, hanno passato la notte in bianco, svegliati dal caos andato in scena poco prima. A riportare la notizia il Messaggero.
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La rissa nelle notte a Testaccio
I fatti sono avvenuti nella notte a cavallo tra domenica e lunedì a Monte Testaccio. Sono le prime luci dell’alba quando un gruppo di ragazzi, circa una ventina, ha iniziato a gridare, poi le botte. Una rissa che è culminati con il rovesciamento dei cassonetti, in barba all’emergenza rifiuti in corso. Urla, botte, un parapiglia generale che certamente non è passato inosservato ai residenti del quartiere svegliati da quanto stava accadendo. Sono stati proprio quest’ultimi a lanciare l’allarme, segnalando la rissa alle forze dell’ordine. Come anticipato, sul posto è poi giunta la polizia che, tuttavia, non ha trovato nessuno. I protagonisti della rissa sono fuggiti via riuscendo a far perdere le proprie tracce.
I precedenti e la “malamovida”
Purtroppo, non è la prima volta che tali episodi, facenti parte della cosiddetta “malamovida” infiammano il quartiere. Infatti, lo scorso 8 aprile è scoppiata una rissa tra due compagnie di giovani trovati nel piazzale dei locali. Alticci e su di giri, anche in questo caso, dalle parole alle mani il passo è stato breve. Al punto tale che per sedare gli animi e riportare la situazione alla normalità è stato reso necessario l’intervento dei bodyguard. L’attenzione delle forze dell’ordine nel rione è alta. Infatti, ormai da mesi polizia e carabinieri effettuano costanti e capillari controlli al fine di mettere un freno alle condotte violente pocanzi descritte.
Immagine di repertorio