San Lorenzo, movida fuori controllo. Nel noto quartiere di Roma le condizioni di vivibilità sono diventate complicate. La protesta.
San Lorenzo. Si torna indietro, l’atmosfera si fa pesante e sembra di essere tornati ai tempi del Covid. I residenti chiedono le pattuglie a notte fonda per controllare che la situazione non degeneri fino al mattino. Non è più soltanto una questione di quiete pubblica, si tratta di incolumità personale, talvolta. L’atmosfera è pesante e incredibilmente accesa.
I ragazzi si riuniscono in una sorta di ronde che presto diventano pretesto per aizzare la violenza, accanimento su qualsiasi cosa abbiano davanti. La scorsa notte, poi, l’apice: 300 giovani non autorizzati che facevano festa tra alcol e droghe, anche con qualche fumogeno. Subito dopo la “spedizione” a Santa Maria Immacolata: rovinata la chiesa, punto di ritrovo per molti della comunità. La pagina Facebook “ResistSanLorenzo” ha parlato di situazione insostenibile.
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San Lorenzo, situazione fuori controllo: la movida notturna spaventa il quartiere
La notte appena passata ha lasciato un segno indelebile di quelli che sono i rischi per gli abitanti del territorio: residenti che chiedono, in tal senso, maggiori servizi e garanzie. Saranno, naturalmente, attivati attraverso la collaborazione di Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma e in sinergia con le altre Forze dell’Ordine.
Il quartiere deve tornare a vivere tranquillo, con le solite proteste per schiamazzi, ma senza degenerare in atti di cui potrebbero rimanere conseguenze indelebili. La chiesa di Santa Maria Immacolata era stata appena riverniciata e ristrutturata. Una condizione che, purtroppo, è durata poco. Meno del previsto. A causa di un fuoriprogramma che molti nella zona avrebbero voluto evitare.