È morto stamattina a Roma Silvio Di Francia. L’esponente dei Verdi aveva 69 anni ed era stato consigliere comunale con Rutelli sindaco, coordinatore di maggioranza durante la giunta Veltroni nella quale aveva anche ricoperto l’assessorato alla Cultura e, in seguito, era statio anche presidente di Zetema. Da tempo combatteva contro una grave malattia e purtroppo stamattina, 17 marzo, è arrivata la triste notizia che ha travolto la comunità dem, che dopo Bruno Astorre e Anna Vincenzone perde un altro ‘pezzo’ importante.
Un uomo politico con la passione per il judo
Non è stato solo un elemento di spicco della politica capitolina, ma anche un grandissimo appassionato di judo. Tante le foto che condivide sui suoi profili social della disciplina sportiva, visto che aveva praticato l’arte marziale a livello agonistico e continuava a seguirla con passione e grande interesse.
I messaggi di condoglio
Tantissimi i messaggi di cordoglio che si stanno avvicendando proprio sui social. Messaggi di stima profonda, di amicizia e anche di riconoscenza per il lavoro svolto e gli impegni politici portati avanti nella sua carriera. Un ‘galantuomo’ dice Goffredo Bettini benvoluto dal mondo della politica e non solo, capace di lasciare un segno indelebile. E proprio Bettini ha scritto un lungo messaggio, mettendo in luce vari aspetti di Di Francia, tra gli altri ne ha parlato come di ‘un’anima pura, restia a far valere i propri diritti. Un uomo radicalmente di sinistra, fin da giovanissimo. Di quella sinistra popolare, persino nel linguaggio e nell’uso del dialetto. Romana, e per questo sempre un po’ ‘filosofa’. Mai immersa del tutto nelle faccende quotidiane, perché capace di una visione, di un sogno e di un pensiero ‘universale’. Come si addice a Roma. Di una sinistra garantista; in grado di leggere e diffidare del carattere spietato dei “puri”, dei moralisti, dei ‘migliori’. E di intravede, e di comprendere, e di mischiarsi, alle debolezze umane. Per redimerle, piuttosto che giudicarle, perseguitarle e punirle’.
E anche l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor ha voluto esprimere il suo cordoglio: ‘Sono molto addolorato per la scomparsa di Silvio Di Francia. Uomo appassionato e generoso, Roma gli deve molto: è stato un protagonista della vita politica cittadina degli ultimi decenni, ricoprendo con grande impegno vari incarichi durante le amministrazioni Rutelli e Veltroni, arrivando a essere presidente di Zètema e assessore alla Cultura di Roma dal 2006 al 2008; e poi, più recentemente, di Latina. Alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi cari tutte le mie più sentite condoglianze’.
Anche Latina Bene Comune ha voluto manifestare il suo cordoglio con una nota: ‘Con grande dolore apprendiamo della morte di Silvio Di Francia. È stato per il nostro Movimento e per la città una persona che ha portato cultura, bellezza e una visione straordinaria. I suoi ultimi anni sono stati tormentati e strazianti ma non ha mai fatto mancare il suo sostegno ed il suo affetto. Lo ricorderemo come un grande amico ed un grande Assessore’.