Quattro mesi di transenne, recinsioni, blocchi di cemento per circoscrivere l’area interessata da un intervento per il rifacimento dei parcheggi e del manto stradale che doveva durare ‘pochi giorni’… e i residenti aspettano ancora che i lavori siano portati a compimento. A Via Chiarugi, in zona Monte Mario, gli abitanti vivono ormai da oltre 120 giorni in un cantiere a cielo aperto.
Lavori fermi da mesi in via Chiarugi
Una situazione di disagio della quale i residenti sono ormai stanchi e qualcuno lamenta: “I lavori sono fermi da mesi e io che abito lì non posso più parcheggiare perché le aree riservate alla sosta sono chiuse da reti metalliche”. Doveva trattarsi di un intervento ‘lampo’, pochi giorni e tutto doveva tornare alla normalità o, magari anche meglio di prima. L’annuncio dei lavori era stato fatto il 12 settembre dal Comune di Roma. Ma ad oggi ancora nulla…
Le lamentele dei residenti
Dopo quattro mesi la pazienza dei residenti inizia a vacillare, d’altro canto grazie alle varie recinzioni sembra quasi siano ‘prigionieri’. E i problemi più seri si manifestano nel caso in cui “si dovesse presentare la necessità di portare fuori dai condomini una barella o una carrozzina. Non è possibile”. Una situazione impossibile soprattutto per i portatori di handicap che non hanno alcuna possibilità di accedere alla strada se non facendo giri assurdi.
“A chi dobbiamo rivolgersi per velocizzare i lavori? Abbiamo – precisano ancora i residenti – anche scritto al municipio 14 ma non rispondono”. Uno stato di fatto che induce naturalmente ad analizzare il passato e paragonarlo al presente. “La precedente amministrazione era stata tanto criticata per non aver portato avanti i progetti, realizzato gli obiettivi prefissati. Sembrerebbe quasi che il cambio di gestione amministrativa non abbia comportato una grande trasformazione. E questi che ci amministrano sarebbero i migliori? Forse era meglio prima…”.
E tutto sempre a spese dei cittadini che aspettano, anche stavolta, che un’opera che doveva essere ultimata in pochi giorni, venga portata a compimento dopo mesi e mesi di attesa, mentre cercano di barcamenarsi tra transenne e ingorghi provocati dai lavori in corso che non sembra debbano avere fine, almeno non a breve…