Doppia operazione antidroga degli uomini della Polizia del Commissariato Appio a Roma che ha portato al sequestro di oltre 26 chili di droga.
In un caso gli investigatori hanno visto uno strano viavai di due giovani che ha innescato le indagini in un’abitazione di via Maremmana a San Cesareo. Dopo appostamenti e pedinamenti i poliziotti hanno fermato l’auto a bordo della quale quei due ragazzi si spostavano e hanno proceduto ad accertamenti che hanno portato a rinvenire diversi panetti di hashish del peso complessivo di oltre 350 grammi, oltre a 95 euro.
Perquisizione domiciliare
A seguire gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nel corso della quale hanno rinvenuto circa 4 chili di stupefacente, tra panetti di hashish e involucri contenenti marijuana, un bilancino di precisione, un coltello ed un bisturi intriso di droga, materiale per il confezionamento della sostanza, un quaderno ed un block-notes riportanti contabilità varia ed una pistola a gas priva di tappo rosso. Inoltre, occultati in parte tra un cassetto incastonato in una presa elettrica della camera da letto ed in parte in una cassaforte, sono stati rinvenuti oltre 46 mila euro suddivisi in banconote di vario taglio.
Consegnavano droga in tutt’Italia
Dall’analisi di uno dei cellulari utilizzato dai due è emersa un’attività di spaccio posta in essere da entrambi, nella quale uno di loro però si rendeva disponibile per le consegne di stupefacenti in tutta Italia tramite un noto canale di messaggistica. I due fermati, entrambi romani di 25 anni, ultimati gli atti negli uffici del commissariato, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Misure poi convalidate dall’Autorità Giudiziaria su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Trovata in una casa in campagna altro stupefacente
Nel corso delle attività di pedinamento dei due 25enni gli investigatori del commissariato Appio, li hanno seguiti anche quando si recavano con frequenza in una zona isolata di via del Castagneto, in aperta campagna. In zona gli agenti hanno individuato l’abitazione di un 46enne ove i due fermati dell’operazione precedente erano stati spesso visti. I poliziotti hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione domiciliare all’interno della casa, dove, oltre a rinvenire lo stesso tipo di sostanza stupefacente di quella trovata precedentemente, è stato trovato ingente materiale per il taglio e il confezionamento.
Rinvenute anche 407 sigarette elettroniche
A richiamare l’attenzione degli inquirenti una scala posizionata sul muro esterno, che consentiva, con estrema facilità, l’accesso ad una abitazione limitrofa, disabitata ma in uso a un 22enne. Una prima ispezione esterna ha permesso di rinvenire, all’interno di un ingegnoso nascondiglio del sottotetto, circa 16 chili di hashish di diverse tipologie e varietà, consistenti in panetti di circa 100 grammi con etichette adesive. Una volta rintracciato il 22enne, si è proceduto quindi alla perquisizione dell’abitazione ove, grazie al fiuto del cane “Faro” della Squadra Cinofili della Questura di Roma, sono stati rinvenuti, all’interno di un’intercapedine ricavata nel muro del camino, altri 6 chili di hashish suddivisi in panetti da 100 grammi l’uno. Infine all’interno della camera da letto sono stati rinvenuti borsoni contenenti 407 sigarette elettroniche al THC, una busta contenente filtri per sigarette impregnati di cocaina, e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente. I due sono stati arrestati. L’operato dei poliziotti è stato convalidato dall’A.G. e il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per entrambi la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.