Stefano Puzzer “cacciato” da Roma con un provvedimento di foglio di via obbligatorio e contestuale divieto di soggiorno per un anno nella Capitale. Nel pomeriggio di oggi, il referente dei portuali di Trieste ha posto in essere una manifestazione non preavvisata a Piazza del Popolo, posizionando un banchetto e protestando contro il Green Pass.
Stefano Puzzer: la piazza “occupata” da questa mattina
In breve tempo intono a Puzzer, attirati dai messaggi lanciati attraverso Facebook, si sono radunate diverse centinaia di persone, tutti soggetti contrari al Green pass, al grido di “Da oggi aspetterò qui e non mi muoverò da qui. Se qualcuno arriverà parleremo qui con educazione e semplicità”, aveva annunciato già stamattina sul suo profilo. “Son venuto qui con un semplice tavolino e aspetto che qualcuno venga a interloquire, è giusto avere un confronto col governo”, aveva poi aggiunto”. I cori delle persone che lo avevano attorniato erano due: “La gente come noi non molla mai” e “No Green Pass“, che si sono alternati per tutto il giorno, fino a quando non è intervenuta la polizia.
L’intervento degli agenti e il foglio di via obbligatorio
Sul posto personale della Digos e della Polizia scientifica per monitorare e riprendere tutte le fasi della manifestazione. Il citato referente verrà denunciato alla Procura della Repubblica ai sensi dell’articolo 18 del T.U.L.P.S., per manifestazione non preavvisata, e sono in corso ulteriori analisi per verificare se ci sono situazioni penalmente rilevabili di altre persone.
Nei riguardi del Puzzer la Questura di Roma ha emesso foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per anni 1 da Roma, con provvedimento motivato ed intimandogli di fare rientro a Trieste entro le ore 21 di domani, mercoledì 3 novembre 2021, in caso di violazione commetterá un nuovo reato.
Dopo le suddette formalità di rito, il medesimo è stato rilasciato in tarda serata.