Una macabra scoperta all’interno del Parco delle Tre Fontane, dove nelle ultime ore è stato rinvenuto il corpo di una persona. La salma, probabilmente presente lì da diversi giorni, era in avanzato stato di decomposizione. Le condizioni del cadavere, peraltro, hanno reso ulteriormente complessa l’identificazione. Per arrivare all’identità del soggetto deceduto, ancora in dinamiche da chiarire, è servito l’intervento della Polizia Scientifica.
Il cadavere all’interno del Parco delle Tre Fontane
Una persona, forse passeggiando all’interno di quell’area verde tra la zona Eur e il Tintoretto, si è accorto di quella sagoma anomala sul prato. Ha allertato subito il 112, con due squadre della Polizia di Stato che si sono presentate sul posto. Il corpo era completamente irriconoscibile, con i tratti etnici e somatici completamente spariti perchè mangiati dall’avanzato stato di decomposizione.
Il riconoscimento della vittima
Secondo i riscontri scientifici portati avanti dalla Polizia, il corpo apparteneva a un uomo del Sudan nato nel 1968. Il cadavere era riposto sotto un lenzuolo all’interno del Parco delle Tre Fontane, situato in un punto adiacente al cavalcavia di via del Tintoretto. Sulle cause del decesso, però, ancora poco sappiamo: serviranno i prossimi giorni per provare a chiarire le ultime ore in vita della vittima.
La vita della vittima prima di morire
Dai primi riscontri, è però emerso come l’uomo fosse conosciuto nella zona del Tintoretto. Si trattava infatti di un noto clochard, che si era soliti incrociare all’interno di questo quadrante capitolino. Era aiutato per sopravvivere, quando possibile, da un convento di frati nelle vicinanze, che gli donavano mangiare e soprattutto vestiti puliti quando ne aveva la necessità.
Non è la prima volta che, nello stesso punto, viene trovato un senza fissa dimora morto. Già a gennaio del 2022, qui venne ucciso un altro clochard. Il corpo di questa persone, inoltre, venne rinvenuto sotto lo stesso cavalcavia dov’è stato trovato quello del sudanese.